La lettera aperta del consigliere comunale di Sena Civitas al vice sindaco e al presidente di Sigerico

Attraverso una lettera aperta firmata dal consigliere comunale di Sena Civitas Pietro Staderini è intervenuto sulla chiusura per lavori di manutenzione delle scale mobili di Fontebranda.

“In previsione dell’imminente chiusura delle scale mobili di Fontebranda per dei lavori di manutenzione per tre settimane, scrivo la presente lettera aperta al vice sindaco che ha la delega alla mobilità e al Presidente della Società Sigerico che ha in carico la gestione delle scale mobili di Siena” esordisce così Staderini.

“Nel periodo di chiusura delle scale mobili, non ci sarà un accesso agevole alla città, poiché, i visitatori che scenderanno con i pullman al ‘Fagiolone’ e che si avvicineranno al centro con le navette, una volta scesi alla fermata dentro porta Fontebranda, dovranno salire in città o da Via Fontebranda o dalle scale di servizio accanto a quelle mobili. In entrambi i casi saranno 2 percorsi difficili specialmente per le persone anziane – propone -. Una soluzione temporanea, in attesa della riapertura delle scale mobili, sarebbe quella di consentire l’accesso dei pullman turistici all’ex campino di San Prospero, anche nella fascia oraria di uscita delle scuole (12:30-14:00). Propongo l’accesso ai pullman e non alle navette che comporterebbero più passaggi qualora le persone da trasportare fossero in numero superiore alle 28, capienza massima dei mezzi. Questo eviterebbe ai visitatori della città la ripida salita a piedi di Fontebranda e offrirebbe un accesso di gran lunga più agevole al centro di Siena”.

“Ripeto – incalza il consigliere -, questa è una soluzione da adottarsi nell’arco temporale della sola chiusura delle scale mobile di Fontebranda; è una soluzione semplice e di buon senso nonostante possa servire un marginale impegno da parte della Polizia Municipale se occorresse un controllo del traffico in considerazione della concomitanza dei pullman turistici con quelli scolastici al momento dell’uscita dei ragazzi dalle scuole (12:30-14:00) – conclude -. Chiedo pertanto l’attenzione dell’Amministrazione comunale, del vice sindaco e degli enti preposti, a valutare questa proposta o a trovare una soluzione la più adeguata”.

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