L’uomo era in affidamento terapeutico: torna in carcere
Ieri sera verso le ore 20.00, in Chiusi Scalo, i carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione al decreto di sospensione cautelativa della misura dell’affidamento terapeutico emesso in data 2 luglio dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Siena, arrestando un 53enne, residente a Chiusi, coniugato, disoccupato, con precedenti denunce a carico.
L’aggravamento della misura, con la conseguente traduzione in carcere dell’uomo, è scaturita dal fatto che questi circa un mese prima fosse stato sorpreso dai carabinieri del luogo a guidare un’autovettura ad alta velocità all’interno del centro urbano di Chiusi, benché avesse la patente sospesa. L’uomo non ottemperava quindi all’alt impostogli dai militari e si dava alla fuga per non essere identificato.
Già i carabinieri lo avevano riconosciuto, ma lo raggiungevano comunque al suo domicilio e gli contestavano la propria condotta di guida, informando al contempo la magistratura di sorveglianza affinché tenesse conto di tale comportamento, tanto più anomalo in quanto tenuto in costanza di una concessione di fiducia ai fini del recupero sociale di un condannato, come quella dell’affidamento in prova. Compiute le proprie valutazioni, il Tribunale di sorveglianza valutava opportuna la revoca del beneficio, con conseguente ritorno in carcere dell’uomo che, una volta catturato, veniva condotto in caserma per la notifica dei provvedimenti a suo carico e immediatamente associato alla casa circondariale di Orvieto, presso la quale, per tradizione, molto spesso vengono condotti gli arrestati nel sud della Provincia di Siena.