L’assemblea dei Soci del Consorzio ha nominato per acclamazione un nuovo Presidente Onorario: l’Arch. Giulio Ruspoli della Tenuta di Lilliano, da oltre 30 anni figura storica del Consorzio

In un momento delicato per il mondo del vino italiano – tra le tante iniziative per il rilancio e le conseguenze del lockdown – l’Assemblea dei Soci del Consorzio Vino Chianti Classico ha nominato, per acclamazione, Giulio RuspoliPresidente Onorario dell’associazione dei produttori del Gallo Nero. 

Ruspoli è una figura storica per il Consorzio: classe ‘39, laureato in architettura, proprietario, con il fratello, della Tenuta di Lilliano a Castellina in Chianti, ha da sempre partecipato attivamente e con entusiasmo alla vita e al lavoro del primo Consorzio vitivinicolo italiano, fondato a Radda nel 1924, all’inizio come socio viticoltore e poi anche in qualità di Amministratore. 

È stato eletto per la prima volta Consigliere di amministrazione nel 1988, in un momento delicato della storia consortile: in quell’anno, infatti, furono distinti, per un adeguamento al quadro normativo vigente allora, gli organismi di tutela, uno destinato alla parte tecnico-legislativa e politica (Consorzio Vino Chianti Classico), l’altro la valorizzazione della denominazione e la promozione del marchio (Consorzio del Gallo Nero). E la sua carica è andata avanti per altri 30 anni, venendo confermato nel ruolo di amministratore e contribuendo alla sempre maggiore affermazione del Chianti Classico con le sue preziose competenze tecnico-giuridiche nel settore vitivinicolo.  Competenze che gli hanno permesso di rappresentare il Consorzio anche presso sedi istituzionali di primo piano, come, ad esempio, da Consigliere della Sezione Vitivinicola Nazionale di Confagricoltura Roma. Ha ricoperto inoltre incarichi pubblici come Presidente di Federtoscana per due mandati (dal 1993 al 2000) e membro del Comitato Vitivinicolo del Ministero dell’Agricoltura dal 1998 al 2001.

Il radicamento tra le colline del Chianti Classico è sempre stato forte e Ruspoli, nel 1990 ha condiviso insieme all’allora Presidente Lapo Mazzei un innovativo progetto, volto a preservare la straordinaria unicità di questa terra. È stata istituita infatti in quell’anno la Fondazione per la tutela del territorio del Chianti Classico, di cui diventa consigliere, incarico che ricoprirà per un triennio.

“Per l’esperienza, l’impegno, l’attenzione, la passione e la visione sempre equilibrata e lungimirante con cui Giulio Ruspoli ha da sempre contribuito alla vita consortile e alla gestione della denominazione – afferma Giovanni Manetti Presidente del Consorzio – il nostro Consiglio ha proposto all’unanimità la sua designazione a Presidente Onorario. Oggi l’Assemblea dei Soci ha condiviso la proposta, nominandolo, per acclamazione, Presidente Onorario del Consorzio Vino Chianti Classico.”

 Ruspoli è il secondo Presidente Onorario dell’ente consortile, il primo a ottenere l’importante carica onorifica era stato il Cav. Lav. Lapo Mazzei, un altro dei protagonisti della storia della denominazione del Gallo Nero, scomparso lo scorso agosto.

 “Vorrei ringraziare tutti voi e il Consiglio di Amministrazione che mi ha proposto per questo riconoscimento che mi dà grande soddisfazione”. Commenta Ruspoli, che aggiunge: “Non si deve dar per scontato il buon operato di un presidente, ma senz’altro un riconoscimento come la presidenza honoris causa ne è l’ultima conferma. Voglio ricordare oggi la figura di Lapo Mazzei, che è stato per me una guida e un aiuto; una figura di riferimento per tutte le aziende del Chianti Classico. Ha dato un forte impulso alla crescita della struttura consortile, rendendola quello che oggi è, cioè un esempio per tutte le realtà consortili, di solida reputazione nel panorama italiano. Chiudo con una considerazione sulla situazione attuale, che è sicuramente grave e seria. Nella mia trentennale esperienza consortile abbiamo visto e vissuto insieme altri periodi di difficoltà, sia per cause esterne che interne, che abbiamo sempre superato uniti, grazie allo spirito di coesione che contraddistingue la nostra denominazione e grazie al supporto del nostro Consorzio. Supereremo anche questo periodo: faccio un invito a tutti voi, citando un grande Papa, ‘damose da fa’!

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