L’assessore del comune termale ha voluto fare chiarezza sull’andamento dei principali lavori ormai in via di definizione

Da ormai qualche tempo la cittadina di Chianciano Terme è un cantiere aperto, con tante opere il cui completamento é stato rallentato dalla pandemia ma che sono in via di definizione nei prossimi mesi. L’assessore del Comune di Chianciano Terme Damiano Rocchi ha voluto quindi fare chiarezza sull’andamento dei principali lavori, a partire da quelli nel celebre Parco Fucoli, che permetteranno di disporre di una nuova struttura congressuale: “Finalmente – dice – il cantiere è in conclusione: il progetto ha avuto una variante legata a quelle che sono le opere esterne ma entro fine mese ci sarà consegnata la struttura, sarà formalmente presa in carico. In quel momento andremo a fare un bando di gestione per ricercare un soggetto che possa gestire l’intero compendio. Era necessario mettere in atto delle opere che sistemassero tutta l’area di pertinenza e quindi rendere fruibile e ben integrata la nuova struttura con il PalaMontepaschi”.

Per quel che riguarda gli interventi sulla cittadella dello sport, invece, “negli ultimi mesi ci sono stati alcuni cambiamenti: é stato innanzitutto risolto il contratto con una delle imprese appaltanti, e quindi oggi la società concessionaria può fare nuovi affidamenti per andare al completamento delle opere non terminate ovvero spogliatoi, parcheggio e stadio. C’é stato – aggiunge l’assessore – anche l’ingresso di un nuovo socio nella stessa società: sono liquidi in più che porteranno al completamento delle opere e ad alcuni servizi aggiuntivi che sono stati manifestati e che potranno diventare una miglioria a quella che é la convenzione già sottoscritta dall’associazione. L’idea é di completare i lavori entro maggio, anche perché le strutture sportive legate al calcio sono già prenotate per il prossimo periodo estivo: si spera di iniziare a ripartire anche attraverso questo segmento di turismo su cui la nostra amministrazione ha sempre creduto e che ritiene che sia fondamentale”.

Infine, spazio al “glamping” – e non camping, come molti avevano erroneamente capito -, una sorta di campeggio di lusso per chi non vuole rinunciare a quel tipo di vacanza ma vuole avere a disposizione gli incentivi propri dei resort o dei più classici alberghi. “La proposta del ‘glamping’ – commenta Rocchi – é stata avanzata da un soggetto privato chiancianese, é stata accolta e portata in Consiglio Comunale e permetterà di dare un servizio turistico aggiuntivo diverso e che non esiste nel territorio circostante. Riteniamo che dobbiamo dare linfa e dobbiamo cercare di sostenere chi ha volontà imprenditoriale. La proposta è meritevole dal punto di vista qualitativo, perché è qualcosa che potrà servire alla città e al turismo e che ha un impatto e una mitigazione doverosa. Alla proposta sono state inserite delle norme tecniche di piano che possano permettere un inserimento adeguato nel contesto, e quindi ritenevamo giusto approvarla e dare l’avvio a questo percorso. Servirà del tempo – conclude – ma speriamo che sia il più breve possibile, anche perché se c’é un investitore che vuole farlo non dobbiamo lasciarcelo scappare“.

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