Nella lettera, pubblicata su un noto blog locale, gli autori commentano le parole del nuovo ad delle Terme, scagliandosi anche contro l’amministrazione comunale

Ha destato scalpore un’intervista a Carlo Alberto Martellozzo, ad delle Terme di Chianciano in carica dallo scorso 5 agosto, pubblicata qualche giorno fa da un noto quotidiano locale. L’ex manager di Euroterme – Bagni di Romagna ha ammesso di aspettare il via libera per la concessione di 6 milioni di euro – 4 da aziende private e 2 da Invitalia – utili a ripartire e a risanare il debito di 9 milioni maturato nel corso degli ultimi anni da chi si è succeduto alla guida della principale azienda chiancianese. Le stesse parole di Martellozzo, però, non sono andate giù ad un’ampia schiera di albergatori e negozianti della cittadina: gli stessi, in una lettera pubblicata su un blog della zona, hanno voluto “rispondere” anonimamente (“non ce la sentiamo di mettere a rischio quel poco che ci è rimasto a causa di una politica che in 8 anni non ha fatto nessuna promozione, troppo impegnata a indire appalti e anche a dare incarichi a professionisti amici o che avevano collaborato con studi tecnici legati all’amministrazione”, si legge in fondo al testo) all’amministratore delegato, puntando severamente il dito anche verso la giunta comunale per quanto fatto negli ultimi tempi.

“Noi tutti speriamo che tutto finisca bene e si riesca a far ripartire le Terme che sono il volano di Chianciano – viene scritto nella lettera -. Lei (Martellozzo, ndr) si chiede come si è arrivati ad una situazione debitoria così devastante e le assicuro che ce lo chiediamo anche noi, tutte le mattine. Scrivo a nome mio e di molti altri albergatori e commercianti che, preoccupati, temiamo che il Suo compito sia molto più complicato e lungo di quello che ci viene comunicato”. È fondamentalmente qui che si conclude la parte rivolta all’ad e si comincia a “sparare a zero” sull’amministrazione comunale. “Sono anni – riprende, quindi – che la politica ci assicura che le Terme andavano bene; il sindaco Marchetti, sempre ottimista, ci ha nascosto che la situazione era disperata e 9 milioni di euro di debiti si erano accumulati, nonostante l’aumento di capitale sociale di 4 milioni nel 2013. La situazione delle Terme ormai la conosciamo logicamente ci spaventa, ma l’azione e la strategia politica non contribuisce a rassicurarci. La giunta pensa esclusivamente all’ampliamento di aree ludiche che con matematica precisione cadono a pezzi per mancanza di manutenzione e di utilizzo. Sono state spese somme enormi per tentare di fare una cittadina sportiva, una destinazione che non è compatibile con una stazione termale”.

“Attiriamo frotte di ragazzini – continua – per eventi sportivi di poca importanza, che però non aiutano certamente l’economia di Chianciano. Gli alberghi, i ristoranti, i negozi hanno bisogno di una clientela propensa alla spesa, non di bambini con 10 euro in tasca che pagano 20/25 euro a testa per la pensione completa e colazione rinforzata che corrono nei corridoi degli alberghi alle 7 del mattino. Gli ampliamenti delle aree ludiche sono create in zone abbandonate, strade piene di buche, cantieri aperti ma completamente bloccati, le piste, i campi di skate hanno rischiato per ben 2 volte incendi perché frequentati da vandali. Questa giunta è pericolosa per il nostro futuro: vengono foraggiate associazioni, spese risorse per opere che non porteranno niente di utile, mentre Chianciano langue abbandonata da una classe politica di gente non preparata a governare“.

“Concessioni ventennali, parcheggi per camper dove più di cento alberghi sono vuoti per 11 mesi all’anno. L’ultima invenzione per buttare soldi dalla finestra è il progetto di rifacimento di Piazza Italia, finita neanche 10 anni fa e già oggetto di vari interventi. La popolazione è spaventata – conclude – ma nessuno ha il coraggio di intervenire pubblicamente perché questa gente è vendicativa e fanno quello che vogliono. I frequenti interventi del presidente dell’Asssociazione Albergatori e del capo gruppo dell’opposizione sono caduti nel vuoto. Le assicuro dottore (sempre Martellozzo, ndr) che la situazione è talmente seria che stiamo organizzandoci per fare esposti, assistiti da buoni legali, al Presidente della Repubblica, al Primo Ministro, alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui