Così l’assessore del Comune di Siena Benini replica all’intervento riportato da Sena Civitas a mezzo stampa qualche giorno fa

Sulla questione “cessione palazzetto Men Sana” i rappresentanti di Sena Civitas avevano chiesto trasparenza del contratto tra Comune di Siena e Polisportiva per la gestione degli eventi e delle risorse necessarie per tale gestione, promettendo di vigilare “che lo sport resti fuori da ogni strumentalizzazione politica”. 7 domande rivolte agli attori di questa vicenda che non si sono fatte attendere nella risposta dell’assessore Benini.

“Sena Civitas, come in uso in ambienti politici di questa citta’ e non solo, ha molte domande e 0 idee.” Ha esordito l’assessore allo sport del del Comune di Siena Paolo Benini.

“La mia idea e’ gestire il palazzetto per eventi che creino anche indotto in citta’ e di favorire la rinascita del grande basket”- prosegue sul suo profilo social l’assessore. “

“La tradizione del basket e’ anch’ essa parte recente e passata della storia di questa citta’. Io da piccolino giocavo nella Virtus di Don Perucatti nel campino di asfalto della valle di Follonica. Bisogna rendere onore a chi tiene alto il blasone del basket in citta’. Penso a Virtus, Costone, e Mensana attuale che operano al massimo delle loro possibilita’ con l’ impegno e la passione dei loro dirigenti. Bene! Sono una base importante e bisogna pensare a qualcosa di piu’ impegnativo i cui contorni prenderanno forma nella mia testa (…) Gia’ che sono qui sto monitorando il silenzio della Robur. Il silenzio a volte parla piu’ del rumore. Non ho dubbi che la societa’ stia lavorando silenziosamente per parlare poi di cose concrete. Una volta, da giovane, giocavo assiduamente a bridge. Spesso quando dovevo giocare la carta pensavo e ripensavo. Il mio maestro una volta mi disse : quando pensi molto o hai molte informazioni da elaborare o non sai cosa fare. Ebbene era quasi sempre la seconda! Quindi le idee bisogna farsele venire, anche sbagliate talvolta perche’ se si riesce a guardare e’ piu’ facile correggere idee sbagliate che il nulla.”

L’accordo, raggiunto a fine anno tra Comune di Siena e Polisportiva, riguarda la cessione dei “diritti di superficie” da parte della Polisportiva al Comune, una sorta di messa a disposizione del Comune del campo da gioco, degli spalti e dei servizi minimi necessari allo svolgimento di pubblico spettacolo, per un periodo di tempo previsto in cinquant’anni, più altri venti se nell’interesse delle parti.

Riportiamo di seguito l’elenco delle 7 domande poste nei giorni scorsi da Sena Civitas sulla gestione economica e sulla stessa programmazione:

– chi pagherà la differenza di oneri per utenze stabilite in 110.000 euro/anno, con sola possibilità di revisione trattata e non un automatismo di allineamento?

– chi gestirà la parte di utilizzo ludico che si è riservato il comune?

– come saranno ripartiti utili e organizzazione rendendo il tutto compatibile?

– perché non sono state percorse altre possibilità come contributi di soggetti esterni (es., Fondazione)?

– il valore teorico della cessione pari a 1,4 milioni, cioè 300.000 euro superiore alla stima dei lavori a carico del Comune, non avrebbe dovuto consigliare altre strategie da parte dell’Amministrazione?

– come verranno separate le due gestioni?

– 1.100.000 euro sono sufficienti per la messa a norma o saranno necessari altri stanziamenti, anche in considerazione della durata di almeno cinquant’anni del contratto?

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