Cerimonia in forma ridotta, ma Siena “trionfa ancora immortale” con l’offerta del Cero in Duomo

Una cerimonia in forma ridotta, ma comunque emozionante. E’ stata quella che si è celebrata, come ogni anno, questo pomeriggio all’interno della Cattedrale del Duomo di Siena con l’offerta del Cero alla Madonna dell’Assunta. Solo

“Sappiamo bene cosa proviamo in questo momento – ha detto il sindaco di Siena Luigi De Mossi – non è il primo momento in cui subiamo un’ingiuria da nessuno voluta e cercata e in cui tutte le Contrade e i nostri cittadini hanno dato prova di un gradissimo senso civico e grandissima disponibilità. Mi sarebbe piaciuto che la nostra festa fosse nelle forme consuete, anche per festeggiare la fine di questa pandemia, ma il tempo e il caso raggiungono ogni uomo. Non è un anno perduto. Tutto il lavoro che è stato fatto e che la nostra civiltà, che tutti ci invidiano e a cui fanno riferimento, non andrà perduto. Volevamo avere l’occasione di ringraziare i vostri ragazzi, questa sera uno solo per ogni Contrada: loro sono il nostro futuro e la dimostrazione plastica di quello che siete e siamo e saremo sempre. Nulla è perduto, nemmeno in momenti in cui la riflessione ci fa scegliere di non fare quello che è il nostro costume secolare. La disciplina, la solidarietà, la civiltà sono superiori a qualunque altra scelta. Lo avete dimostrato davanti al mondo con tutto l’aiuto che le Contrade hanno portato avanti. Sono orgoglioso di voi, per una risposta precisa, non scontata e uniforme. Siete il mio popolo, questa onda che comincia oggi non finirà mai. Il prossimo anno, lo sapete bene, questa nostra festa sarà ancora più bella, sarà pregustata nel rispetto delle regole e nel ringraziamento di una popolazione intera, un esempio per tutta la civiltà mondiale. Questa è la civiltà di Siena“.

“Sentiamo il peso di tutto questo – ha detto l’arcivescovo Monsignor Augusto Paolo Lojudice – ma anche la gioia di ringraziare il Signore e Maria Santissima. E’ anche uno sguardo verso il futuro, per una vicenda vissuta da una città che deve partire dalla sua identità e della sua unità e superare i momenti più difficili, come accaduto in passato”.

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