Il gup di Torino ha disposto il rinvio a giudizio del giornalista delle “Iene” Monteleone: diffamazione aggravata l’ipotesi di reato

Il gup di Torino, Irene Gallesio, ha accolto la richiesta formulata dal pm Livia Locci e disposto il rinvio a giudizio di Antonino Monteleone per il reato di diffamazione aggravata in danno dell’avvocato Michele Briamonte, ex consigliere d’amministrazione di Banca Mps e managing director dello Studio Grande Stevens. Il processo inizierà il 9 novembre prossimo davanti al Tribunale di Torino, Quarta Sezione Penale.


I fatti contestati si riferiscono al servizio realizzato da Monteleone e mandato in onda durante la trasmissione Le Iene, in cui si prospettava l’esistenza di legami oscuri tra David Rossi e la banca vaticana Ior.

Briamonte, difeso dall’avvocato Nicola Menardo, si è costituito parte civile. Monteleone era già stato rinviato a giudizio nel maggio scorso, ma il decreto era stato annullato dal tribunale di Torino, secondo cui l’inviato non aveva avuto la possibilità di difendersi. Dal canto loro Le Iene e Antonino Monteleone hanno sempre difeso il loro lavoro.

Il 29 maggio scorso il giudice delle indagini preliminari di Torino aveva disposto il rinvio a giudizio dell’inviato delle Iene. Il suo avvocato, Nicola Menardo, si legge sul sito de ‘Le Iene’, “aveva trionfalisticamente dichiarato: ‘Lo scopo di questa iniziativa giudiziaria è quello di contrastare fake news che non hanno nulla a che vedere con la verità. Affronteremo il processo con questo obiettivo’. Abbiamo immediatamente replicato che il lavoro delle Iene su un’inchiesta durata mesi non poteva sbrigativamente essere liquidato come ‘fake news’, che quell’udienza non avrebbe dovuto svolgersi a causa dei protocolli sul Covid e si era tenuta senza che Monteleone, privo del suo avvocato di fiducia, potesse sviluppare la sua difesa”. La vicenda “riguarda la nostra inchiesta sulla morte di David Rossi”, si precisa.

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