Il vice Questore aggiunto e la giornalista senese hanno portato la loro testimonianza alla Commissione parlamentare
Dopo la pausa natalizia è ripresa l’attività della commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi, che ha chiuso il 2021 con la tappa senese in occasione della maxi-perizia affidata ai carabinieri del Ris e le audizioni dei quattro carabinieri che sono stati tirati in ballo dalla testimonianza del colonnello Pasquale Aglieco.
Grande assente Giuseppe Mussari, salta la sua audizione che ha presentato certificato medico per indisposizione.
Oggi, nella Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, a Roma, di fronte alla Commissione è stata la volta del vicequestore aggiunto della Polizia di Stato, Alessia Baiocchi, e della giornalista Susanna Guarino.
Molto poco si è appreso dalla testimonianza di Alessia Baiocchi, la prima ad essere ascoltata, che dopo qualche minuto in cui ha ripercorso i fatti della sera del 6 marzo 2013 soffermandosi sulle presenze nel vicolo Monte Pio al momento del suo arrivo sul posto, ha chiesto che la seduta venisse secretata. L’attenzione dei parlamentari si è focalizzata soprattutto sulle modalità di ingresso nel vicolo dove fu ritrovato il corpo di Rossi e nell’ufficio di Rocca Salimbeni.
Susanna Guarino invece ha raccontato alla commissione l’incontro che ha avuto con David Rossi il pomeriggio del 6 marzo (intorno alle 15.30, in Vallerozzi), sottolineando di aver riscontrato in lui un atteggiamento non usuale. Incontro che la giornalista raccontò due giorni dopo la morte di Rossi in Questura a Siena, al capo della Squadra mobile, senza però che la sua testimonianza venisse verbalizzata nè, in qualche modo, presa in considerazione.
Per le prossime sessioni era attesa l’audizione del pm Nastasi prevista per il 20 gennaio che, come rivelato dalla commissione stessa in una comunicazione ufficiale, slitterà però a data da destinarsi dopo l’elezione del presidente della Repubblica quando ripartiranno i lavori della commissione sospesa fino a quella data.
