L’ex comandante provinciale dei carabinieri di Siena in audizione di fronte alla commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi

Un lunghissimo racconto (oltre quattro ore), quanto mai preciso e ricco di dettagli (come si addice ad un bravo investigatore) con cui ha distrutto la credibilità di tutti i testimoni tramite i quali “Le Iene” hanno portato avanti l’inchiesta sui festini a base di sesso e droga a cui avrebbero partecipato personaggi di alto livello, ex manager della Banca Mps, politici e magistrati, e sulla loro possibile correlazione con la morte di David Rossi.

E’ quello che ha fatto l’ex colonnello dei Carabinieri Pasquale Aglieco, all’epoca dei fatti del caso Rossi comandante provinciale dei carabinieri di Siena, di fronte alla commissione parlamentare d’inchiesta, durante la sua audizione che si è svolta oggi pomeriggio.

Il Colonnello Aglieco, che ha voluto che l’audizione fosse pubblica, ha analizzato nei minimi dettagli tutte le “clamorose rivelazioni” che sono state fatte durante le trasmissioni di Mediaset (oltre Le Iene ha citato anche Quarto Grado), smontando uno ad uno i testimoni trovati da Antonino Monteleone e i suoi collaboratori. Da Giovanna Ricci a Pierluigi Piccini, a Pierpaolo Fiorenzani, alla ex moglie del colonnello, al giovane colombiano arrestato per il delitto di Vallerozzi e soprattutto all’escort Matteo Bonaccorsi sul quale il resoconto è stato particolarmente lungo e dettagliato.

Secondo Aglieco “Le Iene” hanno costruito “una montagna di falsità già nel corso del 2017”, mettendo in piedi “la più grande truffa televisiva della storia”.

Dopo aver relazionato sui “questi ultimi quattro anni d’inferno vissuti”, il colonnello Aglieco ha risposto alle tante domande dei parlamentari, ricostruendo la sera della morte di David Rossi, il 6 marzo del 2013, quando è intervenuto, tra i primi, sul posto.

L’intera audizione del Colonnello Aglieco

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