L’assessore alla scuola del Comune di Siena Benini: “Serve una decisione immediata”

“Sul Monna Agnese e sull’immobile di viale Sardegna il Comune ha fatto la sua parte con atti concreti, adesso serve una decisione alla svelta”. Così l’assessore alla scuola del Comune di Siena Paolo Benini commenta le proteste dei genitori e del corpo docente dell’istituto “Monna Agnese” che, su Gazzetta di Siena, hanno manifestato “rabbia e frustrazione” dopo la possibilità che l’immobile di viale Sardegna, in qualche modo “promesso” al “Monna Agnese” possa invece finire alla Asl, come ipotizzato dal presidente della provincia Silvio Franceschelli.

“Il Comune ha fatto la sua parte – spiega l’assessore -. Nei mesi scorsi si è esaurito l’iter per il cambio di destinazione d’uso che ci aveva chiesto l’amministrazione provinciale, con la possibilità dunque di utilizzare l’edificio come plesso scolastico. Questo pur consapevoli delle difficoltà per quanto riguarda parcheggi e viabilità, che però come Comune avremmo affrontato in futuro. Sull’immobile ci sono adesso le osservazioni relative al piano operativo, che andrà in approvazione a dicembre in consiglio comunale”.

“In questa fase siamo spettatori – chiosa ancora Benini -, capisco le istanze dei genitori e del corpo docente e condivido le loro necessità, ho avuto modo di verificare di persona quello che loro lamentano, ovvero le tre sedi del ‘Monna Agnese’ che portano a dispersione e disagi. Ho avuto anche modo di incontrare il dirigente scolastico, che incontreremo di nuovo anche con il sindaco Luigi De Mossi. Serve trovare una sede per l’istituto, da parte nostra mettiamo a disposizione gli spazi del ‘Pendola’ che senz’altro andranno adeguati e riqualificati, ma facciamo la nostra parte come amministrazione comunale”.

L’importante è prendere una decisione alla svelta – conclude Benini – da parte dell’amministrazione provinciale per quanto riguarda l’utilizzo del palazzo di viale Sardegna. E’ la provincia che deve decidere la destinazione dell’immobile, se cederlo o meno alla Asl di fronte all’offerta pervenuta. Di certo poi bisognerà trovare una soluzione per il Monna Agnese e questo è legato a decisioni celeri”.

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