Oggi la votazione in Camera dei Deputati: istituita la commissione parlamentare d’inchiesta sul caso David Rossi

La commissione parlamentare d’inchiesta sul caso David Rossi è realtà. La Camera dei Deputati, dopo la discussione con le varie prese di posizione dei partiti avvenuta due giorni fa e lo slittamento successivo, ha proceduto con la votazione sulla proposta di legge presentata ad aprile 2019 dall’onorevole di Fratelli d’Italia Walter Rizzetto. Il testo è passato anche attraverso le commissioni giustizia e finanze: di fatto il testo stesso non è stato modificato.

La votazione si è sviluppata senza alcun intoppo: la proposta di legge è stata approvata all’unanimità dai parlamentari presenti, che hanno dichiarato il loro assenso a tutti i cinque articoli del testo. Poi la votazione finale, preceduta dalle dichiarazioni di voto.

Le dichiarazioni in Parlamento

Tutti i rappresentati dei gruppi che sono intervenuti hanno annunciato il loro voto positivo, come era del resto scontato. Alessandra Ermellino (Centro Democratico) ha parlato di “un bene che la politica intervenga per accertare la verità. E’ stato un evento drammatico, per una città intera e per un istituto bancario”. Alvise Maniero (L’alternativa) ha detto che “la morte di Rossi non avviene in un momento casuale, sento doveroso ricordare un momento: in quegli anni tra i tanti eventi c’era la capacità di Mps di approvare bilanci che risulteranno falsi”. “Bisogna che emerga con forza l’interesse pubblico – ha detto Federico Fornaro di Leu – della commissione d’inchiesta, fare luce su una situazione che ha avuto ripercussioni su Siena, ma sull’intero Paese”. “Commissione d’inchiesta importante – ha spiegato Cosimo Maria Ferri di Italia Viva, che ha citato anche il consigliere regionale Stefano Scaramelli – per arrivare tutti insieme alla verità. La vicenda ha portata a grandi sofferenza della famiglia e di tutta una comunità. Devono emergere i segreti che ci sono”.

Accorata anche la dichiarazione di voto di Walter Rizzetto che ha ripetuto, fra le altre cose, di “dover cercare la verità, una verità che non c’è. La Commissione di inchiesta è una vittoria, una bella pagina di questo parlamento”. Germano Pettarin di Forza Italia ha parlato di “storia di Siena e di Mps che si sono intrecciate e sono sullo sfondo di David Rossi”.

“Confidiamo in una operazione di trasparenza – ha detto Gianmario Fragolemi Pd – il testo è stato teso in maniera equilibrata. La commissione si deve differenziare dall’autorità giudiziaria”. “Siena è città unica al mondo – ha spiegato Claudio Borghi della Lega, che ha citato anche la scritta su Porta Camollia – ho scoperto a Siena un mondo impareggiabile, con una ricchezza di cultura e sapere. Le operazioni attorno a Mps hanno causato 50 miliardi di euro di perdite, David Rossi che sapeva tutto, muore. Basta questo per indagare”. Intervenuto anche Luca Migliorino del Movimento Cinque Stelle: “Il vicolo di Monte Pio è tristemente noto come retro di Rocca Salimbeni, in quel vicolo è uno striscione: ‘Verità per David’. Questa scritta è scritta da tantissime persone, la commissione d’inchiesta ha come faro la verità. Bisogna fare luce, una luce forte e chiara”.

La commissione sarà costituita da venti parlamentari, sarà una commissione monocamerale (“L’approvazione di una commissione bicamerale avrebbe portato a un iter estremamente lungo” dice Walter Rizzetto): per capire chi ne farà parte, oltre allo stesso Rizzetto che potrebbe essere il presidente, bisognerà attendere le scelte dei vari partiti.

Il testo

Nel primo articolo della proposta di legge, quello relativo alla istituzione e alle funzioni della Commissione, si legge “è istituita, per la durata della XVIII legislatura (quella attuale, ndr), ai sensi dell’articolo 82 della Costituzione, una Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi avvenuta il 6 marzo 2013 a Siena, con il compito di: ricostruire in maniera puntuale i fatti, le cause e i motivi che portarono alla caduta di David Rossi dalla finestra del proprio ufficio della sede storica di Rocca Salimbeni e le eventuali connesse responsabilità di terzi; esaminare e valutare il materiale raccolto dalle inchieste giornalistiche sulla morte di David Rossi e indagare sulle vicende a lui collegate come denunciate e rese pubbliche attraverso le medesime inchieste; analizzare le modalità e l’attendibilità dell’operato delle amministrazioni dello Stato, anche in relazione alle inchieste della magistratura; riferire alle Camere l’esito dell’inchiesta”.

Fra gli articoli si legge che la commissione avrà il compito “di verificare fatti, atti e condotte commissive e omissive che abbiano cagionato o cagionino ostacolo, ritardo o difficoltà per l’accertamento giurisdizionale di eventuali responsabilità relative alla morte di David Rossi”.

La commissione avrà gli stessi poteri della magistratura.

Il momento della votazione finale alla Camera dei Deputati

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