Iniziativa shock di CasaPound: morti aspettando la cassa integrazione. Centinaia di necrologi affissi alle sedi Inps di tutta Italia


Un’iniziativa dal forte impatto emotivo, quella che CasaPound ha messo in piedi nelle scorse ore, affiggendo necrologi di ‘morti in attesa della cassa integrazione‘ davanti alle sedi Inps di tutta Italia, Siena compresa. L’intento dei necrologi è quello di denunciare la morte dell’economia italiana e di migliaia di piccoli e piccolissimi imprenditori, messi in ginocchio dalle politiche governative e “giustiziati dai disservizi, dai ritardi e dall’incapacità di gestire i pochi aiuti statali da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale”.


“L’Inps – spiega in una nota CasaPound – dovrebbe essere l’ente pubblico di maggior sostegno ai lavoratori e agli imprenditori in questo momento di profonda recessione. E invece non soltanto si è fatta trovare impreparata a fronteggiare l’emergenza ma addirittura ha aggravato una situazione già critica. Da un lato con i disservizi telematici, dall’altro con la lentezza nella lavorazione delle pratiche che non ha ancora consentito a centinaia di migliaia di cittadini di riscuotere la cassa integrazione e i vari bonus di sostegno al reddito”.


“Non ci sono stati soltanto ritardi ingiustificabili nell’erogazione dei soldi – prosegue – ma addirittura le imprese che hanno anticipato la cassa integrazione sono ancora in attesa della necessaria autorizzazione per compensare quanto già pagato con i contributi da versare. Insomma, l’Inps, non contenta di essere in ritardo nei pagamenti, ha addirittura messo i bastoni tra le ruote anche a coloro che, per venire incontro ai propri dipendenti, hanno messo di tasca propria quanto avrebbe dovuto corrispondere lo Stato”.200

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