Continua a mettere a dura prova il caro bollette, non solo i singoli cittadini ma anche le pubbliche amministrazioni. Così già molti Comuni della Toscana corrono ai ripari per risparmiare con varie strategie, si parte dall’illuminazione pubblica ridotta, in alcuni casi, proprio per razionalizzare i costi
I sindaci si sono già attivati in diverse città toscane con provvedimenti per spegnere le luci dei parchi pubblici, monumenti, strade cittadini e ridurre le luminarie natalizie. Un provvedimento che potrebbe interessare presto anche le zone senesi.
Illuminazione che potrebbe anche portare, purtroppo, ad un impatto sulla sicurezza pubblica. Se le strade restano al buio difficile poter immaginare di percorrere certi luoghi nelle nostre città in piena sicurezza e tranquillità.
A fare da apripista a queste nuove soluzioni ci sarebbero comuni, vicini a noi, come Cortona che hanno già deciso di risparmiare sul riscaldamento all’interno del Municipio, ad esempio, ridurre di un’ora l’illuminazione pubblica in tutte le strade e razionalizzare il consumo per riscaldare le palestre comunali.
Il Comune ha richiesto inoltre lo spegnimento delle luminarie alla mezzanotte e mezza, e di non riproporre la pista del ghiaccio, ma di puntare su un altro tipo di grande attrazione a basso consumo di energia.
Altri Comuni avrebbero già optato per lo spegnimento dell’illuminazione sui alcuni parchi e monumenti. La decisione è stata approvata, ad esempio, a Monte San Savino con un vero piano di risparmio energetico che prevede la riduzione di due ore al giorno dell’accensione dei lampioni, l’alternanza acceso – spento in alcune zone e lo spegnimento completo in parchi e monumenti che possono contare su sistemi autonomi.
Anche a Castiglion Fiorentino le luci sul castello Castello di Montecchio e sulla Torre del Cassero si spegneranno a mezzanotte.
Provvedimenti che potrebbero essere presi anche in Provincia di Siena, sia per quanto riguarda l’illuminazione di certi monumenti che le luminarie o addirittura anche per l’illuminazione pubblica delle strade che già in Valdelsa, ad esempio, vedono interruzioni temporanee a macchia di leopardo evidentemente non ancora programmate ma che presto potrebbero essere decise dai sindaci per salvare le finanze delle amministrazioni comunali.