Stefano Calderini allenatore US Poggibonsi
Stefano Calderini, allenatore US Poggibonsi - fonte pagina FB US Poggibonsi

“Ci sono ancora 5 partite, poi vedremo. Comunque vada sarà un successo…”

La vittoria per 1 a 0 su un’ottima Sangiovannese tiene il Poggibonsi ancora ancorato al San Donato, in vista delle prossime sfide e sopratutto dello scontro diretto che si giocherà allo Stefano Lotti tra qualche domenica.
La cornice di ieri è stata uno spot per il calcio di altri tempi: riflettori accesi, tifoserie calde e due squadre che si sono date battaglia a viso aperto onorando le loro maglie:
“Analizzando il risultato siamo stati da 10, analizzando la prestazione direi più che sufficiente, la partita non era semplice e la Sangiovannese è in salute, qualche difficoltà nel palleggio c’è stata soprattutto nel primo tempo, stasera era importante il risultato.”

Con questa vittoria il Poggibonsi sale a 20 vittorie stagionali ed è riuscito a battere tutte le squadre del girone.
Motti, dopo un lungo stop per infortunio, è tornato titolareal posto di Riccobono, non al meglio della condizione.

“Giocare con tanto pubblico così è motivo di orgoglio, una cosa molto bella, sono stati loro il vero spettacolo. Io l’ho sempre detto, il nostro obiettivo era far tornare tante persone allo stadio e ci stiamo riuscendo, oggi anche grazie ad un’orario più consono.”

Per il Poggibonsi ci sono ancora 5 partite per sperare di riprendere il San Donato:
“Se siamo li i valori ci sono, siamo un grande gruppo che ha sempre voglia di onorare la maglia, si può sempre migliorare” – aggiunge Calderini – “la prima posizione? Ci siamo arrivati poi il passo falso di Trestina ci ha rimesso dietro, non dimentichiamoci che siamo una squadra costruita per salvarsi ed è grazie a noi se il campionato è ancora aperto.”

Qua l’intervista completa a Calderini e Regoli

Francesco Benincasa
Nato a Siena il 5 Marzo 1993. Grazie alla web radio del mio paese ho intrapreso la strada di speaker, conduttore e telecronista da oltre 10 anni. Una delle mie più grandi passioni è riuscire a raccontare lo sport del territorio che mi circonda.

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