È la prima squadra senese della stagione 2022/2023 a scendere di livello. Cruciale la sconfitta contro il Rosia

Il cambio in panchina del Rosia è servito eccome: finalmente, per i biancorossi guidati dal neo allenatore Francesco Regoli è giunta la quarta vittoria del 2023, ad un mese esatto di distanza dall’ultima ottenuta in casa contro il Petroio. La vittima sacrificale di questa domenica è stata la Virtus Biancoazzurra, annientata con un 3-1 senza storia: a niente è servito il gol della bandiera di Bussagli all’84’, la rimonta non è avvenuta. Il rovescio della medaglia è stato proprio questo: i poggibonsesi, che attualmente risiedono in fondo alla classifica, potranno sì ambire di giungere al penultimo posto, ma non di rimanere in Seconda Categoria. A causa del regolamento, non servirebbe a niente nemmeno vincere tutte le rimanenti partite della stagione: la retrocessione è, di fatto, già matematica.

Il meccanismo della forbice, presente in tutti i campionati dilettantistici, prevede infatti che se tra quintultima e penultima ci fosse una distanza uguale o maggiore a dieci punti, la penultima sarebbe automaticamente retrocessa. In caso di vittoria delle ultime quattro partite la Virtus (oggi ultima a 8 punti) scavalcherebbe il Petroio e giungerebbe a quota 20 punti: troppo pochi perché, ad oggi, lo Staggia (quintultimo) ha già 30 punti, e condannerebbe quindi i primi al passaggio diretto alla serie inferiore. Statisticamente, questa è la seconda retrocessione consecutiva dei poggibonsesi in Terza Categoria: l’anno scorso avvenne tramite playout – persi contro il Meroni, ndr. Quest’anno, al contrario, il post season, come spiegato sopra, non si disputerà. O almeno, non quello della Virtus Biancoazzurra.

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