Anche il presidente di Cia ToscanaLuca Brunelli sulla proposta che individua Pienza e Trequanda siti idonei allo smaltimento di scorie nucleari

«E’ una eventualità assolutamente inaccettabile ed improponibile. Ci opporremo con qualunque mezzo e in qualunque sede per difendere il territorio toscano dalla minaccia di due siti di scorie nucleari.

E’ quanto dichiara il presidente di Cia Agricoltori Italiani della ToscanaLuca Brunelli, sulla proposta prevista dalla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) pubblicata sul sito della Sogin e che individua a cavallo del comuni di Pienza e Trequanda (Siena) e Campagnatico (Gr) come siti idonei allo smaltimenti di scorie nucleari.

“Sono territori, quello fra la Val d’Orcia e la Valdichiana e l’area di Campagnatico, a forte vocazione agricola e paesaggistica – aggiunge -, dove l’agricoltura di qualità, insieme al turismo, rappresenta un valore economico e sociale assoluto.

Chiediamo un incontro urgente con il presidente della Regione Toscana e con gli assessori all’agricoltura e all’ambiente, con il Ministero delle politiche agricole, e con il Ministero dell’Ambiente.

Non c’è spazio per scenari di questo genere che andrebbero a vanificare decenni di politiche volte all’agricoltura di qualità e alla sostenibilità ambientale.

L’anno nuovo inizia proprio male: il Ministero dell’Ambiente invece di risolvere l’annoso problema del sovrannumero degli ungulati e degli animali selvatici, ci “regala” due siti di scorie nucleari. Ci attendiamo un rapido dietrofront».

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