I rettori dell’Università di Siena Frati e dell’Università per STtranieri Cataldi hanno chiuso l’edizione di Bright 2020
Si è chiusa l’edizione 2020 di Bright, la Notte dei Ricercatori che, nonostante il Covid, anche quest’anno è stata organizzata per valorizzare conoscenza e ricerca come strumenti fondamentali per tutta la comunità. A salutare la conclusione dell’edizione 2020 il saluto dei due Magnifici Rettori di Università di Siena Francesco Frati e di Università per Stranieri Pietro Cataldi.
“Un filo che non si doveva interrompere nonostante il Covid – ha detto Frati – per cui abbiamo deciso di dar vita a eventi online e con clip registrate sui social e sui nostri siti. Un’edizione di successo, come dimostra l’altissima partecipazione potendo fruire dei contenuti digitali. Questo materiale rimarrà comunque nel nostro archivio digitale. Questo anno ci ha insegnato che la ricerca è fondamentale per dare delle risposte che i cittadini aspettano. Per questo le Università devono pensare a formare e coltivare questi ricercatori, questa categoria di persone. Le parole di chi è uscito dal Covid sono forse le migliori per capire quanto sia importante sostenere la ricerca e coltivare la curiosità dei ricercatori”.
“I rischi delle emergenze – ha sottolineato Cataldi – sono anche quelle di mancanza di collaborazione e comunità. Così non è stato a Siena con la collaborazione fra Università. La parola decisiva è proprio collaborazione. Viviamo una stagione di competizione, ma non è così. Bright è stato solo un esempio”.
