Quasi 300 chiamate tra capodanno e il primo gennaio. E’ il bilancio di Massimo Mandò Direttore Emergenza Urgenza della ASL

E’ stata senza dubbio una nottata impegnativa quella di San Silvestro, così come l’inizio del nuovo anno, per i sanitari delle Centrali di Emergenza di Arezzo, Siena e Grosseto

In tutto il territorio si sono susseguite le telefonate di emergenza e sono stati attivati oltre 300 interventi.
Richieste di informazioni per la situazione difficile che stiamo attraversando dovuta alla pandemia, ma anche interventi in codice giallo e rosso.

“E’ stato un impegno enorme al quale i nostri medici ed infermieri hanno risposto con grande professionalità, dichiara Massimo Mandò direttore del Servizio Emergenza Urgenza della ASL, ma è chiaro che il sistema con questa grande mole di richiesta informazioni non pertinenti, rischia il collasso.”

Ad ogni telefonata si è cercato di dare risposta senza lasciare nessuno indietro, spiega ancora il direttore. Situazione complicata che si è cercato di risolvere con prontezza e professionalità.

“Noi, come sempre, rispondiamo a tutti e cerchiamo soluzioni a tutte le richieste, ma è importante che i nostri concittadini siamo responsabili e non si rivolgano direttamente al 112 per informazioni.
Alle volte può succedere che per rispondere a domande ritardiamo di attivare un intervento urgente sul territorio. Comprendiamo il disagio dei cittadini, e ribadiamo che nessuno viene lasciato solo, ma chiediamo a tutti collaborazione in questa fase così delicata.
I servizi della ASL sono attivi al 100% per dare le risposte a chi ha bisogno. Rivolgersi, però, in massa all’emergenza sanitaria rischia di creare confusione e disagi a tutti.
Ad Arezzo abbiamo anche avuto il grande impegno di affiancamento, richiestoci dalla Questura, per il rave party all’Alpe di Poti realizzato con il contributo del volontariato in particolare della Croce Rossa di Arezzo. Un intervento che, anche se fortunatamente non ha avuto conseguenze sanitarie gravi, ha coinvolto tre nostri team di soccorso per seguire  vari pazienti, uno di questi per intossicazione alcolica è anche stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Donato.”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui