“Le nomine sono di alto profilo, ma sono frutto di un’imposizione di un governo in scadenza”

“Prendiamo atto delle nomine effettuate dal governo sul Biotecnopolo: un’azione imposta da un governo in scadenza per un metodo che rigettiamo”. Così Francesco Michelotti, candidato di Fdi alla Camera dei Deputati, commenta la composizione del consiglio di amministrazione della Fondazione del Biotecnopolo che sorgerà a Siena.

“Allo stesso tempo – prosegue Michelotti – diamo atto come il cda sia costituito da curricula di altissimo profilo, così come è da sottolineare la nomina di Rino Rappuoli a direttore scientifico: si tratta di un luminare che con la sua infinita esperienza professionale ha dato lustro anche a Siena, che gli ha riconosciuto il Mangia nel 1995”.

“La questione sul tavolo che adesso diventa una priorità – spiega Michelotti – è che Comune di Siena e Fondazione Mps entrino all’interno del Biotecnopolo come soci, garantendo dunque una effettiva rappresentatività del territorio di riferimento, non secondo la logica della vecchia politica, ma attraverso figure di grande spessore e livello. Su questo argomento stiamo anche preparando una mozione che presenteremo in consiglio comunale a Siena, chiedendo il supporto dunque della maggioranza e chiamando su questo tema la minoranza alle proprie responsabilità di fronte alla città. Con la mozione vogliamo impegnare il sindaco a trovare la soluzione migliore, anche attraverso il lavoro dei designati del Comune di Siena in Fondazione Mps”

“Il Biotecnopolo è un’opportunità importante per il territorio senese, sul solco di una tradizione storica e costruita anche grazie all’impegno dell’amministrazione comunale in questi anni – conclude Michelotti –  Non basta la presenza di Tls al suo interno a garantire radicamento con il territorio di riferimento, anche per gli sviluppi futuri sulla filiera delle scienze della vita e del centro antipandemico”.

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