Il direttore artistico dei Teatri di Siena sullo stop del settore: “Quante altre centinaia ne dovranno passare prima che la vita torni ad essere raccontata nei luoghi dove la si è sempre raccontata per primi?”

Oggi sono cento giorni dalla nuova chiusura dei teatri. Un triste anniversario, pur in una situazione di emergenza per il Covid, che il direttore artistico dei Teatri di Siena Alessandro Benvenuti ha voluto “celebrare” con un messaggio sui social.

“100 giorni chiusi- scrive Benvenuti – 100 giorni senza ascoltare storie, applaudire, dissentire, divertirsi, commuoversi, stupirsi, indignarsi, uscire migliori, annoiati, stanchi, ricaricati, felici, soddisfatti, insonnoliti, innamorati, accesi. 100 giorni inutilizzati. 100 giorni così… sbiaditi, ascoltando litanie piene di buonsenso e paure, grigie, a leggere bollettini di guerra anziché programmi di sala. 100 giorni di politica ondivaga, 100 giorni senza passione, lavoro, incontri, scontri, pensieri costruttivi. 100 giorni in trincea senza sapere bene che volto dare al ‘nemico’. 100 dì di sospetti, di brutte impressioni verso chi avrebbe dovuto dare solo giuste impressioni. 100 giorni. Quante altre centinaia ne dovranno passare prima che la vita torni ad essere raccontata nei luoghi dove la si è sempre raccontata per primi?”

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