Il dg Naldini commenta la stagione appena conclusa (“insufficiente, ma non tutto è da buttare”) e anticipa alcune scelte future

“Abbiamo perso meritatamente a San Giovanni Valdarno e meritatamente siamo rimasti fuori dai playoff. È stata una stagione insufficiente ma che ci deve servire per ripartire, perché non tutto è da buttare”. Andrea Naldini, direttore generale della Vismederi Costone, ha fatto il punto della stagione sportiva gialloverde a “Al Bar dello Sport”, trasmissione sportiva della Gazzetta di Siena. “Siamo arrivati cotti in questo finale”, ammette Naldini, col Costone che ha perso l’accesso ai playoff per un niente. Avesse vinto con la Synergy, si sarebbe guadagnata la semifinale contro la Virtus. “Avremmo trovato una squadra in forma strepitosa, la favorita numero 1 anche se Quarrata, che troverà in finale, è una mina vagante. Mi ha colpito la tenacia e caparbietà della Mens Sana, ha tenuto testa a Prato e non ha mai demeritato. La città, comunque, ha fame di pallacanestro, lo dimostra la partecipazione in questi sei derby che sono stati tutti affascinanti”.

Il Costone è già al lavoro per il prossimo campionato e ha scelto il nuovo allenatore. “Daniele Ricci, che ringrazio come ringrazio Fattorini, ha deciso di non proseguire per motivi personali, lo aveva comunicato subito dopo la partita di San Giovanni. La scelta è caduta su Maurizio Tozzi, che non abbiamo cercato a campionato in corso perché faceva parte del progetto per le giovanili ed era giusto arrivare fino in fondo. Abbiamo cercato di anticipare il più possibile la concorrenza, Tozzi in questo momento è uno degli allenatori più richiesti nell’hinterland regionale. La squadra? Non vogliamo toccare molto l’ossatura. Sotto contratto ci sono Ondo Mengue e Terrosi, cercheremo di recuperare Ceccarelli. Bruttini è un’icona, mi sento di dire che chiuderà la carriera nel Costone. Poi vedremo quali saranno i regolamenti. Abbiamo due giocatori di formazione straniera e ce ne potrà essere uno solo, tra l’altro a quanto mi risulta di formazione europea. Questo ci porterà purtroppo a fare delle scelte dolorose, perché dovremmo rinunciare a elementi che sono entrati nella famiglia del Costone”.

Il prossimo anno si completerà di fatto la riforma dei campionati, che andrà a regime dalla stagione 2024/25 e porterà alla formazione di una C unica (niente più Gold e Silver). “Se non erro avremo un girone a 24 squadre con 14 retrocessioni e una o due promozioni in B Interregionale – dice Naldini – ma più che parlare di obiettivi, a noi interessa il procedimento per creare basi solide. Dobbiamo assestarci al meglio nella C unica, dandoci ancor più organizzazione in ambito di staff di prima squadra. La riforma dei campionati? Questo sport va incentivato al massimo, anche per invogliare gli sponsor. Siamo sempre più costretti a vedere il basket di alto livello a pagamento, e queste continue riforme non so se possono dare stabilità. Mi auguro di si”.

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