Le parole del nuovo direttore generale delle Scotte di Siena, presentato oggi: “Infrastrutture e futuro, il Covid ci ha insegnato tantissimo” dice Antonio Barretta

Gestione del Covid, presente e futura, con uno sguardo soprattutto al “nuovo ospedale”. oi rinnovo delle infrastrutture, ma soprattutto “passione unita alle competenze”. E’ la ricetta del nuovo direttore generale delle Scotte di Siena Antonio Barretta, presentato ufficialmente questa mattina all’interno del Policlinico e a lavoro dal primo gennaio nella struttura di Siena.

“Ci sono giustamente grandi aspettative – ha  detto Barretta, 51 anni, un passato come dg della Regione Toscana e direttore amministrativo dell’Università di Siena, nel quale è anche docente – in merito alla squadra che lo affiancherà in questa sua avventura -, dietro al miglioramento non c’è l’interesse particolare di nessuno di noi, ma ci sono risposte da dare ai pazienti e a persone che in generale soffrono. Ritengo che questa azienda meriti la migliore squadra possibile, tra i compiti che mi attendono c’è bisogno di questa verifica, non ci metterò tanto tempo. L’obiettivo è la migliore squadra possibile”.  

Poi la questione infrastrutturale: “In agenda – ha raccontato ancora -da questa settimana ho tutta una serie di incontri per comprendere lo stato dell’arte sugli investimenti in essere. La prima cosa che farò già oggi (ieri, ndr) è incontrare i dirigenti competenti. Sul tema degli investimenti in sanità non penso che in futuro ci possano essere problemi, questa pandemia forse aiuterà e spero che ci sia una riflessione profonda sui finanziamenti statali che per tanti anni sono stati bloccati. La regione ha finanziato la sanità con risorse proprie negli ultimi dieci anni, adesso credo che la situazione sia cambiata. Spetterà a noi spenderli velocemente e bene, lavorerò affinché perché i milioni di euro che sono arrivati rappresentino l’antipasto perché c’è necessità di cifre maggiori per avere nuovo edificio e nuove attrezzature

Sul Covid Barretta ha detto che “qui è stato fatto un ottimo lavoro. Bisogna fare però due salti in avanti. In un primo momento in questa pandemia, quello che ha aiutato a costruire una risposta al Covid è stato uno slancio iniziale emotivo. Non è venuto meno, ma certo è intervenuta la stanchezza, bisogna a questo punto  lavorare affinché ciò che è stato sperimentato venga strutturato e definito, anche esplicitato in maniera formale. Ho chiesto che il piano Covid venisse formalizzato, in modo da essere pronti a un’eventuale terza ondata, quindi sapere come ci dobbiamo comportare da questo punto di vista. E poi proiettarci nel futuro, per essere pronti e guardare al dopo. Dobbiamo essere una fisarmonica, pronti per il Covid, ma anche per programmare e riprogrammare l’attività ordinaria. Alcuni direttore di dipartimento mi hanno detto che, al netto delle emergenze, ci sono attività ordinarie che sono state sospese legittimamente, ma desso dobbiamo pensare a riprenderle”.

Le parole di Antonio Barretta.

Intervenuti alla presentazione del nuovo direttore generale anche il presidente della Regione Eugenio Giani, il sindaco di Siena Luigi De Mossi, il rettore dell’università di Siena Francesco Frati, l’assessore alla sanità della regione Simone Bezzini e il pro rettore alla sanità dell’Università Francesco Dotta.

La presentazione del nuovo direttore generale delle Scotte di Siena Antonio Davide Barretta.

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