Le Terme libere del Fosso Bianco a Bagni San Filippo (frazione di Castiglione d'Orcia)

Una foto, una didascalia, un errore di interpretazione marchiano: ad essere demolite non saranno le terme naturali più famose della Toscana Sud

Ha fatto letteralmente il giro del web, scatenando la rabbia degli utenti e dei turisti, la bomba – come si direbbe in tempi di calciomercato – lanciata dalla pagina Facebook Bagni di San Filippo, che denunciava l’imminente demolizione di alcuni vasconi d’acqua calda presenti nel territorio della frazione di Castiglione d’Orcia. La didascalia “grazie amministrazione, grazie a tutti, dopo il lavoro di molti, a creare vasche. tenere pulito, aver fatto conoscere a tutti queste acque senza chiedere nulla in cambio. Questo giovedì hanno deciso che verranno demolite” ha, da subito, suscitato lo sdegno della popolazione.

In realtà – e soprattutto fortunatamente – l’enorme confusione mediatica che quello stesso post (che ha ottenuto quasi duecento commenti e lo stesso numero di condivisioni) ha causato è stato frutta di un incredibile misunderstanding: il problema, però, è stato che la notizia si era già diffusa a macchia d’olio in tutto il circondario. L’intervento in questione, infatti, riguarderà le piscine della zona alta del “Bollore”, allocate in un’area privata posta sotto sequestro dal Curatore Fallimentare degli attuali proprietari, e non i vasconi d’acqua calda del Fosso Bianco, le terme libere più note del sud della Toscana. Un palese scambio d’identità, come nel più comico dei film: nemmeno l’intervento dell’amministrazione comunale, intervenuta tempestivamente, è riuscita a placare gli animi della folla inferocita per un errore di interpretazione.

L’area interessata alla demolizione

“In quell’area di San Filippo che si trova nella zona alta del Bollore (da non confondere con il Fosso Bianco) – scrive il Comune – c’è un fallimento in corso: è un’area sottoposta a sequestro ed è stato nominato un Curatore Fallimentare che sta cercando di ricollocare l’area. È un’area privata dove purtroppo l’amministrazione non può intervenire in alcun modo, neanche con il controllo della polizia municipale. Non possiamo avere alcuna responsabilità su qualsiasi decisione intenda prendere il Tribunale. Non si esclude che rispetto a quanto è stato scritto, l’amministrazione non prenda provvedimenti contro l’autore del post che diffonde notizie false. Quanto scritto – conclude – è altamente dannoso a San Filippo e al suo turismo“.

2 Commenti

  1. Non e’ una notizia falsa!!! L’autore dell’articolo dovrebbe fare giornalismo non difendere l’amministrazione comunale . I vasconi del bollore, come vengono chiamati nell’articolo, che sono ormai frequentati da centinaia di persone tutti i giorni, verranno effettivamente demolito. E’ per questo che la comunità e’ indignata ed ha lasciato centinaia di commenti . Tra l’altro nessuno nel post parla delle demolizione del fosse bianco , e la foto si riferisce ai vasconi del bollore, quindi forse e’ lei a doversi schiarire le idee

  2. Le vasche del bollore-alla cava di travertino sono e devono restare patrimonio comune!!
    La sorgente è una sorgente naturale e le vasche sono state costruite coi depositi dell’acqua termale, è una risorsa che deve restare di tuttə, è uno splendido esempio di come la comunità è in cargo di prendersi cura, in autogestione di un dono della natura!!

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