Clemente (Azione Poggibonsi) sottolinea l’importanza del Contratto di Fiume e propone un concorso nazionale per attirare progettisti da tutta Italia

In seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini riguardo la presenza di schiume sullo Staggia e sull’Elsa, evento che ha riportato alla luce il tema della tutela e valorizzazione dei corsi d’acqua, Azione Poggibonsi scende nuovamente in campo per sostenere l’importanza degli stessi per la città: fonti idropotabili, polmoni verdi dove passeggiare e fare sport, luoghi ricchi di biodiversità.

“Ricordiamo che da alcuni mesi, proprio su questi temi, i principali comuni bagnati dall’Elsa hanno intrapreso un percorso di valorizzazione di questo fiume, attraverso lo strumento normativo del Contratto di Fiume, ‘uno strumento volontario di programmazione strategica che ha come fine quello di tutelare e gestire il fiume, valorizzare il territorio, contenere il rischio idraulico e contribuire allo sviluppo locale’”, sottolinea Riccardo Clemente, rappresentante di Azione Poggibonsi.  

Sono stati tanti i temi e le proposte emersi sino ad oggi e che il partito vuol sottoscrivere: incrementare le aree pic-nic con tavoli e panchine, realizzare ed ampliare piste ciclo pedonali, collegare i percorsi lungo il fiume alla via Francigena, gestire le sponde secondo i criteri di ecologia fluviale.

La maggior parte dei cittadini ritiene importante la tutela delle acque e la sua accessibilità e sarebbe disponibile a dedicare un po’ del suo tempo alla cura del nostro fiume. – commenta Azione Poggibonsi, che – vuole dare il suo contributo di idee proponendo un concorso di idee a livello nazionale che attiri progettisti da tutta Italia per rendere più accessibile, fruibile e belli i nostri corsi d’acqua. Aumentare i ponti, ampliare la pista verde oltre lo Stadio e sulle due sponde, ampliare la pista lungo l’Elsa, dalla Virtus verso Certaldo. Mettere nuovi alberi, panchine e cestini e fare manutenzione delle staccionate esistenti ormai crollate e pericolose”.

Una delle idee proposte dal partito consiste anche nell’inserimento di una serie di opere artistiche, per fare diventare i percorsi lungo i corsi d’acqua anche musei all’aperto con mostre temporanee.

Azione Poggibonsi chiede all’Amministrazione anche maggiore impegno nella tutela delle acque dell’Elsa e dello Staggia che presentano ancora uno stato biologico e chimico scarso, vista la presenza di contaminanti naturali ma anche residui di pesticidi quali il Glifosato.

La tutela dell’Elsa vuol dire anche gestire in maniera sostenibile la falda acquifera: stiamo pompando troppa acqua dal sottosuolo con la conseguenza che il terreno si sta abbassando lentamente (fenomeno della subsidenza). Serve una politica attenta alla gestione sostenibile di tutte le componenti del nostro territorio: suolo, aria e, soprattutto, l’acqua – continua Clemente –. Attraverso il Contratto di Fiume la nostra Amministrazione può farsi promotrice di interventi innovativi come i Rain Garden per limitare l’impermeabilizzazione dei suoli, il recupero delle acque reflue per irrigare spazi pubblici, la creazione di Aree forestali di Infiltrazione, ossia boschetti dove l’acqua penetra nel terreno e ricarica la falda per essere utilizzata durante l’estate”.

Il contratto di Fiume è uno strumento importante di tutela e promozione del territorio che, secondo quanto conclude Azione Poggibonsi, “questa Amministrazione deve saper cogliere per realizzare progetti concreti e misure che migliorino la qualità delle acque che beviamo e rendano più fruibili i percorsi lungo l’Elsa e lo Staggia”.

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