Imbrattato un contenitore della Caritas, con una scritta che ha il sapore della presa di giro
E’ proprio vero che l’inciviltà produce altra inciviltà.
Poggibonsi è sempre stata una città tranquilla ed educata, che ha vissuto decenni nel decoro. Proprio per questo è difficile da accettare questo repentino cambiamento, che va avanti ormai da mesi, con rifiuti abbandonati presso diversi punti di raccolta.
Nel caso in questione, adesso, più che di rifiuti abbandonati, che pur non mancano, sono le scritte ad essere offensive.
Infatti uno dei cassonetti gialli della raccolta abiti usati, quelli utilizzati da associazioni come la Caritas per raccogliere vestiti ancora buoni da dare ai poveri e ai bisognosi, è stato oggetto di scritte fatte con una bomboletta spray azzurra, con una scritta la quale vorrebbe “offendere” chi abbandona i rifiuti.
Una doppia presa di giro, in quanto imbrattare un contenitore è di per se un atto vandalico, ma anche un segno di inciviltà. Se si considera che la scritta vorrebbe accusare chi abbandona…siamo al paradosso, di cencio che dice male di straccio.
Anche accanto al cassone giallo non sono mancati i rifiuti abbandonati per terra, ma la sensazione più brutta è quella di una spirale senza ritorno, con un degrado che chiama altro degrado. Anche perchè l’oggetto in questione è uno di quelli riservati alle persone più in difficoltà, per le quali evidentemente non c’è più rispetto. Negli anni passati questi gesti infatti erano isolati e condannati universalmente, mentre oggi sembrano moltiplicarsi coloro che si ritengono autorizzati di fare qualsiasi cosa.
Insomma, un mini Far West , nel quale si sta lentamente trasformando la città. In attesa di misure forti, richieste a gran voce, da parte dei cittadini, soprattutto di quella maggioranza che rispetta le regole.