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L’Associazione Prospettive vorrebbe riportare il monumento ai Caduti per l’indipendenza realizzato da Sarrocchi nella sua collocazione originaria in Piazza dell’indipendenza

Il monumento di Tito Sarrocchi dedicato ai Caduti per l’indipendenza “Donna di nome Italia” di recente restaurato dalle studentesse della scuola Edile di Siena con il supporto di tecnici esperti e la supervisione della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Siena in collaborazione con Fondazione MPS e Comune di Siena, si trova ora in un’area parcheggi in zona San Prospero.

Secondo l’Associazione l’attuale collocazione ne penalizza il valore e il significato, ragione per cui chiede di riportarla nella sua sede originaria in Piazza dell’Indipendenza come nella configurazione del 1879. Il recente restauro ha restituito alla scultura la sua iniziale bellezza che con il tempo era andata deteriorandosi e secondo Sergio Betti, presidente dell’Associazione Prospettive: “è un vero peccato lasciarla in quel luogo anonimo e privo di significato storico. Il monumento dell’artista senese Tito Sarrocchi merita migliore attenzione“.

Seguono le dichiarazioni del presidente dell’Associazione Prospettive Sergio Betti, del Prof. Duccio Balestracci e dell’attore Francesco Burroni, nonchè nipote della donna- Emma Inglesi – fonte di ispirazione per l’artista Sarrocchi durante la creazione del monumento, il quale ha voluto omaggiare l’opera con un sonetto.

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