Aperta la mostra “I colori dell’Anima” al Palazzo Ducale di Massa. Il ricavato sarà devoluto alla Caritas Diocesana di Siena che gestisce l’accoglienza di Mustafà e della sua famiglia.

Il mondo dell’arte si muove per Mustafà e la sua famiglia, unendo cuori e talenti ne “I colori dell’anima”, la mostra collettiva che sarà ospitata nelle sale del Palazzo Ducale di Massa a partire dal prossimo 8 febbraio, dando il via a una raccolta fondi da devolvere alla Caritas Diocesana di Siena, l’ente che si occupa del percorso di cura e integrazione della famiglia El Nezzel arrivata nelle scorse settimane, a Siena, dalla Turchia.

L’esposizione, curata dal professore Nicola Ricci, resterà visibile al pubblico fino a mercoledì 16 febbraio, mettendo in mostra le opere di sei artisti tra pitture, manufatti e creazioni in metallo. “L’idea della mostra – ha detto il curatore – è nata da Daniele Ricci, artista impegnato, da sempre, nel sociale e nel volontariato. Negli ultimi cinque anni abbiamo collaborato a varie iniziative con l’obiettivo di sensibilizzare i nostri pubblici sui temi della disabilità e di tutte le persone più deboli. Quando abbiamo saputo dell’arrivo in Italia del piccolo bambino siriano e della sua famiglia – ha continuato Ricci – abbiamo pensato di creare un progetto su misura per contribuire alla causa loro causa. È così che è nata la mostra, tramite la quale facciamo in modo di unire l’arte al volontariato e alla solidarietà. I ricavati dell’esposizione saranno destinati alla Fondazione Opera Diocesana Senese per la Carità onlus che sta garantendo l’ospitalità e l’inserimento della famiglia El Nezzel in Italia. Siamo già in contatto con la realtà senese”.

“La mostra è già aperta al pubblico – ha specificato il curatore – ma sarà ufficialmente inaugurata il prossimo 8 febbraio. Nello storico Palazzo Ducale di Massa, nelle sale Nobili ex presidenza, sono esposte più di cento opere realizzate da sei artisti del nostro territorio. A essere presenti sono Rossana Leonardi, scultrice non vedente che realizza opere in ceramica e terracotta; Antonietta Candeloro con le sue composizioni in tessuto, ricami tridimensionali nati da una tecnica imparata in India; il giovanissimo Niccolò, pittore poliedrico di soli undici anni; Marco Host, professionista con esperienza ventennale ed esperto in tecniche pittoriche. Infine, Daniele Ricci, in arte Super-D, con le sue creazioni tra figure femminili e animali realizzate con piccoli aghi sottili e colorati e le mie opere in metalli fusi e saldati”.

“Invito tutti all’inaugurazione de ‘I colori dell’Anima’ – ha concluso Ricci – e ci tengo a ringraziare coloro che hanno partecipato e stanno partecipando all’iniziativa: da Gianni Lorenzetti, presidente della Provincia di Massa, a Daniele Carmassi presidente della consulta per le persone con disabilità Massa e rappresentante Afaph Onlus, fino agli insegnati e agli alunni dell’Istituto Barsanti, parte attiva del nostro progetto. Speriamo di venire presto a Siena per conoscere Mustafà e, insieme a lui, il papà Munzir, la mamma Zeynep e le due sorelline Nur e Sacide”.

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