La struttura, dotata di strumentazione di nuova generazione, sarà presente a Siena presso i giardini della Lizza sabato 11 e domenica 12 settembre

Presentato questa mattina “Vista in Salute” il progetto pensato per sensibilizzare la popolazione sulle malattie della retina e del nervo ottico. Nel dettaglio, nei giorni di sabato 11 e domenica 12 settembre presso i giardini della Lizza, sarà possibile effettuare degli screening gratuiti presso il truck messo a disposizione dalla UOC Oculistica dell’Aou senese diretta dal professore Gian Marco Tosi. L’iniziativa, finanziata dal Ministero della Salute, è stata organizzata da IAPB Italia Onlus -Agenzia internazionale per la Prevenzione della Cecità e Unione Italia Ciechi e Ipovedenti di Siena.

“Lo scopo del progetto – ha detto Giorgio Ricci, rappresentante di IAPB Italia – è quello si sensibilizzare la popolazione sulle tre patologie più importanti che si verificano dopo i 40 anni: il glaucoma, la retinopatia diabetica e la maculopatia. L’idea è scaturita dall’intergruppo parlamentare per la Tutela della Vista del Comune di Siena e della Regione Toscana che ha stimolato l’attenzione in parlamento sui temi della prevenzione visiva e quindi della diagnosi precoce di queste tre malattie”.

Il track di “Vista in Salute” è di fatto una struttura multifunzionale mobile itinerante e dotata i quattro ambulatori oculistici nei quali operano oftalmologi e ortottisti e risulta dotata di strumentazione oftalmica di nuova generazione. La struttura sarà a disposizione degli utenti sabato 11 e domenica 12 dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30 per offrire ed offrirà diagnosi gratuite indirizzate alla rapida individuazione delle patologie ottico-retiniche.

Questo perché, come ha spiegato la dottoressa Claudia Sforzi, dirigente medico Uoc Oculistica Aou senese: “Si tratta di patologie molto invalidanti per le quali, spesso, quando la diagnosi viene effettuata in maniera tardiva non abbiamo molte armi in termini di trattamento, armi che invece possiamo possiamo utilizzare quando il problema viene evidenziato in anticipo rispetto alla fase conclamata in cui poi si manifesta. La prevenzione e quindi poter fare esami diagnostici che mettono in evidenza le piccole alterazioni sui cui intervenire ci da delle garanzie di qualità della vita per il paziente perché ci permette di poter agire con ampio margine di vantaggio”.

“Un’occasione importante – ha sottolineato Massimo Vita, presidente dell’Unione italiana Ciechi e Ipovedenti di Siena – perché dopo molto tempo si ritorna ad incontrare la gente per strada. Siamo convinti che la prevenzione è ciò che di più efficace si può fare per evitare gravi danni che poi portano alla cecità. Inoltre – ha detto – siamo riusciti a stabilire una relazione tra ospedale e associazione, questo è un esempio positivo di lavoro e progettazione, nonché di intervento a favore dei cittadini che possono trovare nel sistema dei vantaggi enormi di riduzione del rischio e salvaguardia della propria vista“.

“E’ così che deve agire la medicina – ha fatto sapere Fausto Pennarola, medico oftalmologo dell’Asl Toscana sud est – è dimostrato che la prevenzione si ripercuote sul miglioramento della vita del paziente ma contemporaneamente incide sotto l’aspetto economico con la riduzione del numero degli invalidi e le ripercussioni economiche sul welfare. Quindi – ha concluso – è un passo fondamentale per ridurre l’impatto sociale e le serie conseguenze per la salute delle persone che ne sono colpite: un intervento tempestivo è decisivo per ridurre i danni, con possibili recuperi funzionali”.

Le interviste a Giorgio Ricci rappresentante di IAPB Italia; Claudia Sforzi dirigente medico Uoc Oculistica Aou senese e a Fausto Pennarola, medico oftalmologo dell’Asl Toscana sud est

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