L’economo Nacci: “In questo periodo è cresciuto il senso di appartenenza del rione”
Con la Nobile contrada dell’Aquila si concludono le feste titolari delle 17 consorelle. Il giro dell’Aquila idealmente ha sempre portato con sé la chiusura del periodo Paliesco ma quest’anno è mancato anche questo. Nonostante la scelta di non rendere omaggio al patrono con il giro consono, la contrada si è comunque organizzata per i festeggiamenti. Ieri, dopo la Santa Messa, è stata effettuata una cena “Cocktail dinner” presso gli Orti del Verchione.
Questa mattina Omaggio ai Contradaioli defunti, presso i Cimiteri cittadini, quindi nel pomeriggio alle ore 17.15 Cerimonia dei “Sedicenni” e dei “Diplomati”; ore 18 Cerimonie di consegna delle Borse di studio “Nonno Alto” e “Roberto Ricci”; ore 19.30 Ricevimento della Signoria in Via di Città, presso l’angolo con Via delle Campane; Ore 20 Solenne Mattutino celebrato nella Chiesa della Santissima Annunziata; ore 20.30 Cena in Via di Città.
“Oltre la cerimonia dei sedicenni, Domenica riusciremo anche a riaprire il nostro museo – aggiunge il Vicario della Nobile Contrada dell’Aquila, Gabriele Fattorini – ci siamo dovuti adeguare come tutte le altre contrade, ma noi riusciamo comunque a fare qualche cosa in più, come le varie cerimonie e una cena in Via di Città, ovviamente attenendosi alle norme di distanziamento come è doveroso e necessario fare. Non faremo i battesimi come tutte le altre consorelle, perché così è stato deciso da tutte, ma in questo momento i piccoli si stanno allenando per il Minimasgalano”. Domani è prevista anche la iapertura della Sede museale alla presenza delle autorità cittadine. A seguire inaugurazione dell’opera “Un sole per la Nobile Contrada dell’Aquila” presso gli Orti del Verchione.
“In questo periodo abbiamo preso il buono anche nel negativo. Non se ne parla tanto, ma anche a livello di contrada è cresciuto il senso di appartenenza al rione – spiega l’economo di contrada Cesare Nacci – sono stato chiamato da tante persone per chiedermi se ci fosse bisogno di mettere le bandiere o di fare altri lavori. Abbiamo fatto tanti lavori che probabilmente non avremmo potuto fare se ci fosse stato di mezzo il Palio e ciò ha portato anche alla restaurazione del Museo e alla successiva riapertura Domenica. La contrada ha un forza gigante. Noi siamo stati i primi a ridare le bandiere ai ragazzi cercando di seguire tutte le linee guida che c’erano, e siamo molto contenti che almeno il Minimasgalano venga effettuato. I ragazzi si stanno allenando e impegnando e questo ci fa piacere”.