Il progetto ha lo scopo di valorizzare la mobilità lenta coniugando gli aspetti paesaggistici. Sono dodici i comuni interessati dal progetto in provincia di Siena

Nella seduta del consiglio regionale di ieri è stata approvata l’adozione del progetto Ferro-ciclovie della Val d’Orcia dei Colli e delle Crete senesi. I comuni interessati dal progetto sono dodici in provincia di Siena: Asciano, Buonconvento, Castelnuovo Berardenga, Castiglione d’Orcia, Montalcino, Monteroni d’Arbia, Murlo, Rapolano Terme, San Quirico d’Orcia, Siena, Sinalunga e Trequanda; a questi si aggiungono due in provincia di Grosseto: Civitella Paganico e Roccastrada.

Il progetto ha lo scopo di valorizzare la mobilità lenta e coniugare gli aspetti paesaggistici, storico-culturali, turistici, ambientali ed economici dei territori dei comuni coinvolti e i vari percorsi, che collegano la Val d’Orcia, le Crete Senesi, il Monte Amiata e le colline di Siena: dalla linea ferroviaria storica Asciano-Monte Antico alla ciclovia turistica dei “due mari” (con la Ciclovia delle Crete Senesi), dalle altre vie quali la Francigena in primis e poi la Lauretana, al percorso dell’Eroica, al Giro delle Terre Senesi, agli itinerari del Parco Naturale delle Colline Metallifere e il Sentiero della Bonifica.

“A mio parere – dichiara Anna Paris, consigliera regionale del Partito democratico – è un progetto che ha la potenzialità di essere attrattore di risorse per i territori della Val d’Orcia, delle Crete e dei colli senesi e del resto si pone tra quei progetti che hanno il fine di contrastare lo spopolamento e l’abbandono dei territori delle aree più interne della nostra regione”.

“È un progetto che si colloca nel filone del turismo lento – aggiunge Elena Rosignoli, consigliera regionale del Pd -, della sostenibilità e della tutela ambientale e sul quale riposano molte aspettative, in un territorio che ha molto da offrire da un punto di vista culturale e naturalistico, con l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio territoriale”.

Il progetto è stato oggetto anche di un processo partecipativo con momenti di informazione e di confronto, come previsto dalla legge regionale 65 in materia di governo del territorio e in materia di Valutazione Ambientale Strategica. Si sono tenuti tre eventi: il 19 novembre a San Giovanni d’Asso, il 24 novembre a Castelnuovo Berardenga e il primo dicembre a Civitella Paganico coordinati dalla dottoressa Francesca De Santis, Garante regionale dell’informazione e della partecipazione nel governo del territorio, a cui hanno partecipato cittadini, associazioni di categoria e di volontariato, oltre a una consultazione online sulla pagina dell’Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione.

“Si apre da adesso il periodo delle osservazioni al progetto – concludono le consigliere dem -. I contributi che arriveranno saranno utili per definire al meglio tutti i dettagli. Il percorso decisionale deve essere il più inclusivo possibile, poiché il coinvolgimento di cittadini, associazioni, amministrazioni e tutti i soggetti coinvolti permetterà di avere un progetto condiviso e sostenibile”

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