Rosignoli (Pd): “Abbazie storiche patrimonio da valorizzare”

“Le Abbazie Storiche della Toscana rappresentano un grande patrimonio culturale, storico, artistico che ha bisogno di essere adeguatamente valorizzato sia per motivi di studio e divulgazione che come ulteriore elemento di valore per la crescita del turismo religioso. La Toscana è famosa in tutto il mondo per essere stata la Culla del Rinascimento ma nel nostro territorio ci sono tante altre bellezze; abbazie, monasteri, eremi, conventi, pievi e santuari, eretti in epoca medievale. Nella nostra regione da alcuni anni è attivo l’Istituto per la valorizzazione delle Abbazie Storiche che sta compiendo un importante lavoro di promozione e divulgazione che la Regione deve sostenere”.

Così la consigliera regionale del Partito Democratico Elena Rosignoli, componente della Commissione Cultura del Consiglio regionale e commenta l’approvazione all’unanimità della mozione di cui è proponente e prima firmataria da parte della Commissione.

“Durante la seduta di stamani abbiamo audito il presidente dell’Istituto avv. Paolo Tiezzi ed il vicepresidente Don Domenico Zafarana che hanno illustrato la preziosa attività svolta dall’associazione e che ringrazio per il grande lavoro che hanno svolt – ha aggiunto Rosignoli – Con la nostra mozione chiediamo alla Giunta regionale di sostenere le attività dell’Istituto al fine di promuovere questo immenso patrimonio artistico e religioso. Il voto di oggi è importante perché segna il primo passo di un percorso in questo senso, con la convergenza di tutte le forze politiche del Consiglio regionale. Per noi la cultura ha un ruolo centrale e imprescindibile come elemento di sviluppo economico e sociale, lo abbiamo ribadito anche con questo voto”.

L’Istituto per la valorizzazione delle Abbazie Storiche della Toscana è nato nel 2016 con l’intento di promuovere il patrimonio artistico e religioso di epoca medievale presenti sul territorio regionale erette in gran parte tra il IX e il X secolo, fiorite e diventate potentissime nell’XI e XII secolo. In poco tempo ha raccolto l’iscrizione di ben 57 Comuni delle province di Siena, Arezzo, Grosseto, Firenze, Lucca, Pisa e Prato; 3 Diocesi (Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino; Diocesi di Grosseto; Diocesi di Montepulciano, Chiusi, Pienza; Diocesi di Fiesole, Diocesi di Arezzo e di Diocesi di Pitigliano Sovana Orbetello) e 3 ordini religiosi (Congregazione Benedettina Olivetana; Congregazione Benedettina Silvestrina e la Congregazione Benedettina Vallombrosiana), oltre alle collaborazione con i francescani e i francescani cappuccini, la Comunità di San Leolino, le Sorelle dei Poveri di S. Caterina da Siena e la Compagnia di Gesù.

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