Francesca Appolloni

L’assessore alla sanità Francesca Appolloni ha risposto ad un’interrogazione di Lorè (Forza Italia) sugli studenti di Medicina addetti al tracciamento dei contatti dei casi di contagio da coronavirus

Lorenzo Loré (FI) con una specifica interrogazione presentata in Consiglio Comunale si è fatto portavoce delle segnalazioni pervenute da parte degli studenti di Medicina addetti al Contact tracing così da potenziare il servizio di tracciamento dei contatti e di isolamento dei casi di contagio da Coronavirus.

Come ha infatti informato Loré, l’Azienda Usl Toscana Sud Est impiega questi studenti per un totale di 20 ore settimanali con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa con sede temporanea ad Arezzo in attesa di trovare uno spazio più vicino a Siena.

“Ad oggi – ha detto il consigliere – non è stata reperita nessuna struttura in provincia di Siena, e la maggior parte di questi studenti, nonostante la previsione di avere a disposizione dei giorni liberi per poter proseguire quanto previsto dal loro piano di studi, non si è potuta assentare dal lavoro; che tutti gli oneri fiscali, assicurativi, previdenziali e di ogni altro tipo sono totalmente a carico loro come previsto dal contratto sottoscritto con l’Azienda”. Visto l’impegno profuso “sarebbe opportuno – ha evidenziato Loré – che l’Università prevedesse delle agevolazioni, ad esempio il riconoscimento dell’attività come parte del tirocinio, la fissazione di un appello supplementare o un punto in più sulla valutazione”.

Relativamente a quanto esposto, ha chiesto di conoscere “se il Comune ha verificato con l’Azienda Toscana Sud Est se la stessa stia mettendo in campo tutto l’impegno necessario per migliorare le condizioni economiche e logistiche dei collaboratori chiamati a garantire il Contact tracing, e se abbia verificato con l’Università degli Studi di Siena se questa stia valutando qualche forma di agevolazione per gli studenti”.

L’assessore alla Sanità Francesca Appolloni ha risposto all’interrogante riportando quanto scrittole dal Direttore generale dell’Asl Antonio D’Urso.

“Lo schema di servizio e le modulazioni orarie di lavoro per gli studenti con contratto a 20 ore è variato nel tempo per migliorare l’utilizzo degli spazi, in relazione alla necessità di garantire adeguate misure di prevenzione e protezione, sia in considerazione del numero complessivo degli operatori presenti in centrale e delle relative prestazioni disponibili, sia per garantire una concentrazione dell’orario su un numero inferiore di giorni a settimana, aumentando quindi i giorni liberi”.

“In particolare – prosegue la lettera di D’Urso – dal 1° febbraio è stato utilizzato uno schema di attività che prevede 4 giorni lavorativi e tre riposi a settimana. Una modifica adottata per accogliere le richieste degli studenti riferite sia agli spostamenti sia agli impegni con il piano di studi ed in particolare il tirocinio che permette di: avere un ulteriore giorno libero nella settimana; ridurre gli spostamenti per raggiungere la sede di lavoro; nei giorni di lavoro avere comunque mezza giornata libera.

Al fine di agevolare gli studenti in tutto il periodo di attività sono sempre stati consentiti ed accolti ‘scambi alla pari’, cambi del turno di lavoro con un riposo. Disponibili i tabulati per verificare orari e schemi di servizio. In merito alla possibilità di effettuare l’attività da remoto, si specifica che ciò non è possibile data la necessità di garantire un continuo tutoraggio per la trattazione di casi particolari e il continuo cambiamento sulle modalità di tracciamento in relazione all’emergenza di nuove situazioni (ad es. varianti Covid). La possibilità, infine, di riconoscere l’attività svolta dagli studenti presso la centrale di tracciamento come tirocinio curricolare non è di nostra competenza, ma per quanto ci riguarda siamo assolutamente favorevoli”.

L’assessore, infine, ha annunciato che “mi sono mossa e continuo a tenere un filo diretto con la Direzione Sanitaria e il competente ufficio dell’Università per un progressivo riconoscimento delle ore di tirocinio”, e sottolineato che “la figura del Contact tracing è nata nella fase emergenziale e quindi sono certa che passo passo queste incomprensioni troveranno una quadra tra le parti. Da parte mia ci sarà il massimo impegno per risolvere la situazione”.

Nella replica Loré si è detto “soddisfatto” della risposta, e “soddisfatto dell’impegno preso dall’assessore a monitorare la situazione affinché le condizioni di lavoro possano migliorare”.

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