Abbiamo parlato con la presidente del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, Irina Guicciardini Strozzi, e con il sindaco della città delle torri, Andrea Marrucci, durante l’Anteprima della Vernaccia di San Gimignano
Durante la 18ª edizione dell’Anteprima della Vernaccia abbiamo intervistato la presidente del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, Irina Guicciardini Strozzi, e il sindaco della città delle torri, Andrea Marrucci, per un commento sulla giornata e, soprattutto, su cosa aspettarsi dalle nuove annate della Dama Bianca.
“La Vernaccia è la regina bianca toscana, unica, nobile e ribelle” ha iniziato la presidente Guicciardini-Strozzi per presentare il vino tipico sangimignanese e lo svolgimento dell’Anteprima.
Il primo cittadino Marrucci ha sottolineato l’inscindibile binomio fra la città delle torri e la Vernaccia: “La Vernaccia è la nostra ambasciatrice nel mondo, la Regina Bianca. Non si può parlare di San Gimignano senza parlare di Vernaccia e viceversa”.
Tornata a ingresso libero nella Galleria di Arte Moderna e Contemporanea Raffaele De Grada, con 96 etichette da 41 aziende in degustazione, l’Anteprima della Vernaccia è stata aperta dalla Masterclass “Timeless Vernaccia di San Gimignano”: una verticale con in assaggio 12 Vernaccia di San Gimignano DOCG di annate comprese fra il 1997 e il 2018 guidata dal primo Master of Wine italiano, Gabriele Gorelli, che ha selezionato i vini in degustazione.
E nei giorni 18, 19 e 20 e nel weekend del 25, 26 e 27 febbraio sarà possibile assaggiare, su prenotazione, la Vernaccia di annata e la Riserva 2021 agli appuntamenti “Degusta le nuove annate”: in ogni giornata sono previste tre sessioni di assaggio della durata di un’ora e mezzo ciascuna, alle 11.30, alle 15 e alle 17.30.