Gli studenti che parteciperanno dovranno realizzare la tartare davanti ai giudici

È avvenuta questa mattina la presentazione della competizione Amira Trial Tartare, durante la quale è stato illustrato lo svolgimento della sfida simultanea per la creazione di una tartare di manzo “live” con conseguente accostamento di un calice di vino idoneo per completare l’abbinamento.

La competizione si svolgerà lunedì 7 novembre negli spazi di Palazzo Patrizi, dove gli studenti di 6 istituti alberghieri si fronteggeranno in questa competizione alla sua prima edizione.

Durante la presentazione si è discusso della mancanza di personale nel settore e di come meglio coinvolgere i giovani nelle professioni legate al mondo turistico e agro alimentare.

Sono poi intervenuti vari rappresentanti delle organizzazioni che sostengono questa competizione, tra i quali Gaetano Di Martino, referente per la sezione Amira Siena Chianciano: “questo evento promosso dalla Amira è nato come continuo di altri eventi realizzati in passato, il nostro obbiettivo è quello di trasmettere la passione del nostro lavoro ai ragazzi giovani, visto anche l’emergenza della carenza di personale, quest’anno si parla infatti di 350mila addetti in meno nel settore turistico, fatto abbastanza grave”.

É poi intervenuto Filippo Grassi, Presidente provinciale Assoturismo Confesercenti spiegando l’importanza di questa manifestazione: “vogliamo valorizzare al massimo ciò che abbiamo sul territorio, soprattutto le nostre eccellenze enogastronomiche. Gli ultimi afflussi dimostrano come il turismo non sia solo culturale ma anche enogastronomico, fattore che deve venire sempre più a galla e sempre più nelle scuole”.

Mauro Rosati, Direttore generale Qualivita ha infine spiegato l’importanza di formare le nuove generazioni: “io sono sempre stato sensibile al tema della formazione dei ragazzi, la formazione è importante perché le eccellenze si trasmettono prima di tutto con la passione, un buon vino ha sempre alla base la passione di chi lo fa”.

Le intreviste complete a Gaetano Di Martino, Filippo Grassi e Mauro Rosati.

Giulio Provvedi
Sono un giovane nerd senese laureato in Scienze della comunicazione. Tra un binge watching di serie TV e l'altro mi dedico alla scrittura di articoli su politica, attualità e tutto ciò che riguarda il territorio senese.

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