L’acqua è salita rapidamente sulle antiche mura. Nel mirino il Consorzio di Bonifica

Alle 19.40 circa di ieri sera il disastro. Acqua alta, altissima all’antico Castello della Magione, una delle perle medievali della Valdelsa.

L’acqua è iniziata a salire da una fogna, a causa probabilmente del blocco di una valvola. Arrivati celeri in loco i Vigili del Fuoco di Campostaggia i quali hanno iniziato tempestivamente ad aspirare l’acqua con l’idrovora.

L’acqua si era alzata di 20/30 cm, sulle antiche mura della Chiesa di San Giovanni in Jerusalem (secolo XI) , e solo verso le 21 di sera ha iniziato a defluire, quando il fiume, o meglio il torrente Staggia,ha iniziato a rientrare del tutto.

Una situazione che sarebbe potuta finire peggio, a danno di uno dei principali monumenti di Poggibonsi.

“Un grazie immenso ai Vigili del Fuoco del distaccamento di Poggibonsi che  sono intervenuti tempestivamente per aspirare l’acqua all’interno di uno dei più bei complessi monumentali della città – hanno fatto sapere dalla sede Magistrale della Milizia del Tempio – anche questa volta l’acqua è entrata dalle fogne: nonostante diverse segnalazione e richieste di intervento di manutenzione,  non è stato fatto niente”.

Infatti dalla Magione sarebbero arrivate più volte segnalazioni al Consorzio di Bonifica, ma di interventi nemmeno l’ombra.

“Paghiamo per avere dei servizi e paghiamo di tasca anche i danni subiti” è la conclusione dell’ordine che ha incarico la Magione.

Insomma la città di Poggibonsi ha un problema evidente con la rete fognaria, e con il contenimento delle acque. E luoghi preziosi come la Magione, famosa in tutta Europa, sono i primi che dovrebbero essere preservati dagli enti preposti alla sicurezza idrogeologica.

Paolo Moschi
Un etrusco con gli occhi puntati sulla Valdelsa. Aperto a tutto quanto si muove nelle città e nei paesi a nord di Siena, per raccontare la vitalità di terre antiche e orgogliose, ma anche dal cuore grande

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