Frak Zappa rivive con I Virtuosi dal Pianeta Talento, due ore di concerto giovedì 25 agosto 2022 alle 21.30

Dopo gli artisti locali arrivano al Jazz&Blues Festival 2022 di Sarteano i grandi artisti internazionali.  I primi saranno I Virtuosi dal Pianeta Talento, sarà la volta, poi, toccherà al sassofonista afro-americano Jasse Davis in Quartetto e a Max Ionata, considerato il maggiore sassofonista italiano jazz, in QuartettoGiovedì 25 agosto, alle 21.30, in Piazza San Lorenzo, la leggenda di Frank Zappa sarà scandita con il concerto de I Virtuosi dal Pianeta Talento,la storica orchestra che si dedica, da oltre venti anni, al repertorio del compositore statunitense, interpretandone i passaggi fondamentali della discografia con ’Zappa’s Revenge Day’.

I Virtuosi dal Pianeta Talento a Sarteano ripercorreranno l’infinito repertorio del genio musicale del Novecento, Frank Zappa. I Virtuosi hanno collaborato in diverse occasioni con Napoleon Murphy Brock, il front man del leggendario chitarrista e compositore italo-americano Frank Zappa, scomparso nel 1993. Hanno ottenuto un riconoscimento internazionale allo “Zappanale” di Bad Dobean, in Germania, dove si svolge il “Music fest tribute” più importante d’Europa, e hanno riscosso grande successo, di recente, con il tutto esaurito al “Parco della Musica” di Roma. I Virtuosi sono Massimo Muratori (trombe e flicorno) Alessia Rossi (sax contralto), Damiano Fabbrini (sax tenore), Giorgio Parri (sax baritono), Carlo Amberti (chitarra), Francesco Pititto (basso), Matteo Flori (percussioni), Gianluca Marchetti (voce e tastiere), Ugo Maccari (tastiere), Laura Zara Lee (voce), Pierpaolo Ferroni (batteria), compositore, chitarrista, cantante e polistrumentista statunitense (flauto). 

Frank Zappa (compositore, chitarrista, cantante e polistrumentista statunitense), considerato uno dei maggiori geni musicali del Ventesimo secolo, “il genio assoluto oltre ogni genere musicale”,  quando il 4 dicembre 1993, a soli 52 anni, muore a Los Angeles nella sua discografia si registravano oltre 62 album pubblicati con la sua band “The Mothers of Invention” e come solista, dal primo “Freak Out” del 1966 all’ultimo “The Yellow Shark”, registrato con l’orchestra tedesca “Ensemble Modern”; a questi album si aggiungono i 57 postumi, pubblicati dai suoi eredi, per un totale di 119 dischi. Artista indefinibile, eclettico e controverso nella storia del rock, Zappa, in una delle sue dichiarazioni provocatorie affermò: “L’arte consiste nel fare qualcosa di nessun valore e in seguito venderla”. 

Nato il 21 dicembre 1940 a Baltimora da una famiglia di immigrati italiani, con un padre che lavorava per il governo, autodidatta, prima batterista e poi chitarrista, Zappa iconoclasta della cultura americana che ha assorbito e reinterpretato nelle forme più bizzarre tutti i generi musicali, dal rock’n’roll al blues al jazz, dal doo-wop alla musica classica contemporanea. Negli anni della controcultura ha sparato a zero contro la società americana, il moralismo, la religione e le logiche del consumismo; è stato un feroce sostenitore della libertà di parola, dispotico con i musicisti che suonavano con lui, simbolo di un modo di fare musica alternativo e del tutto insofferente alle regole del mercato. Il suo repertorio discografico è pressoché impossibile da catalogare, con influenze stilistiche che toccano diversi generi musicali quali rock, blues, jazz, fusion, progressive, avanguardia, riferimenti alla musica classica, satira e cabaret. 

Come praticamente tutti gli altri linguaggi musicali del Ventesimo secolo, anche il jazz ha trovato spesso posto nei collage sonori di Frank Zappa, nonostante non rientrasse tra le sue fonti primarie di ispirazione, che rimangono il rhythm & blues e la musica classica contemporanea.

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