“L’agricoltura è un settore che va tutelato e le imprese devono essere aiutate dalle istituzioni nel loro accesso al credito attraverso percorsi semplificati e flessibili”

«Snellimento della burocrazia, adeguamento del sistema creditizio e formule dedicate per i più giovani».

A chiederlo Rosanna Zari, dottore agronomo e candidato indipendente della Lega alle elezioni regionali, in merito all’accesso al credito per le aziende agricole.

«L’agricoltura è uno dei capisaldi della nostra regione che rende la Toscana rinomata in tutto il mondo per i suoi paesaggi e per le sue eccellenze enogastronomiche; per questo è un settore che va tutelato e le imprese, che devono stare al passo coi tempi e necessitano di innovazione continua, devono essere aiutate dalle istituzioni nel loro accesso al credito attraverso percorsi semplificati e flessibili.

Una situazione già farraginosa è stata ulteriormente complicata dall’emergenza generata da Covid-19, coinvolgendo in modo drammatico i giovani.

Non si è dimostrato sufficiente l’intervento di Ismea per l’accesso al credito, visto che le garanzie per richiedere finanziamenti sono qualcosa di molto complicato.

Positiva, invece, è stata l’introduzione della cambiale agraria per ottenere 30mila euro di prestito da restituire in 5 anni attraverso procedure di richiesta molto semplici.

Le aziende agricole e i giovani che si affacciano oggi in questo settore, attratti dal fascino della terra, hanno bisogno di risposte urgenti.

E una svolta radicale sarebbe la sospensione della richiesta di garanzie per ottenere finanziamenti, valorizzando invece le idee che le nuove generazioni portano con loro permettendo a tutto il settore agricolo di guardare al futuro con maggiore ottimismo». 

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