La Fattoria Pernici e i suoi alpaca: alla scoperta della fattoria didattica

Chi ha guardato la trasmissione ‘I Fatti Vostri’ nella scorsa settimana ha potuto imbattersi in un’intervista molto particolare. Ospiti della trasmissione di Magalli, infatti, Virginia Pernici e Spok, uno dei ‘maestri alpaca’ della Fattoria didattica Pernici di Ponte d’Arbia.

Un passaparola mediatico ha portato l’attenzione del canale nazionale sull’attività di Virginia. Il suo lavoro è stato notato da alcuni giornali e grazie alla lettura degli articoli pubblicati sono arrivate le chiamate da parte delle trasmissioni, prima fra tutte ‘I Fatti Vostri’ che sarà seguita da altre vetrine televisive nei mesi futuri.

Ma in cosa consiste l’attività della Fattoria didattica Pernici? E perché ha tanto attirato l’attenzione?

“La nostra è un’azienda agricola a tutti gli effetti, ma all’interno abbiamo l’allevamento di alpaca con cui facciamo attività didattica, come le passeggiate di varia durata e con possibilità di una guida ambientale, ma anche attività adatte alle varie fasce di età. Abbiamo dei percorsi mirati fin dalla scuola dell’infanzia e via via crescendo fino al mondo degli adulti – ha spiegato Virginia – Ho creato poi un evento, che è entrato nella quotidianità dell’offerta in quanto molto apprezzato, che consiste nell’adozione di uno dei nostri alpaca, che permette di avere l’attestato di adozione e il video di presentazione dell’esemplare scelto. In più può essere inclusa la visita in fattoria, la passeggiata, ma anche dei tutorial e molte altre opzioni”.

Un’attività particolare non solo sul territorio senese ma in generale sull’intero territorio nazionale, come ci ha spiegato la proprietaria, dato che l’allevamento degli alpaca è poco sviluppato e conosciuto in Italia.

Non è molto valutato come animale da pet therapy mentre ha delle potenzialità enormi sotto questo punto di vista. Insieme a una collega di Trento ci stiamo impegnando per cercare di farlo riconoscere come animale per gli interventi assistiti – ha sottolineato VirginiaSpecialmente con i bambini con disturbi dello spettro autistico è un animale estremamente valido, si avvicina ma non è invadente, mantiene sempre la distanza di sicurezza a meno che non sia il bambino ad avvicinarsi a lui. Solo allora si lascia accarezzare, si lascia coccolare in quanto addestrato e di indole pacata”.

Come ha mostrato in trasmissione Spok, gli alpaca di Virginia sono stati addestrati anche a catturare l’attenzione dei bambini, imparando per esempio ad accendere le luci o a suonare le campanine. Ma in questo momento di emergenza nazionale la loro attività ha subito una battuta d’arresto dovuta ai decreti.

“Con la zona arancione noi potremmo lavorare solo con i residenti del nostro stesso comune, e a Ponte d’Arbia sono ormai già venuti tutti nel corso del tempo, e poi abbiamo la maggior risonanza su Roma o Firenze, e nessuno può raggiungerci in questo momento da tali zone. Ma abbiamo trovato un modo per reinventarci anche in questa situazione – sì, perché sono ormai sold out le ‘alpaca box’ realizzate da Virginia, come si suol dire ‘se Maometto non va all’alpaca, l’alpaca va da Maometto’ – All’interno della box troviamo l’attestato di adozione dell’alpaca scelto, una pallina realizzata a mano per l’albero di Natale sempre a tema alpaca e il braccialetto fatto a mano con la ‘chiave di fattoria’, perché chi adotta un alpaca entra a far parte della famiglia, e merita le chiavi di casa. In più un vasettino con la fibra dell’animale che si è adottato, così da poterlo toccare con mano nonostante la distanza. E ovviamente la possibilità di una visita quando sarà di nuovo possibile realizzarla. Non mi aspettavo che questa iniziativa avesse tutto questo successo. Le spedizioni stanno partendo per ogni regione d’Italia, e questo ci fa estremamente felici oltre che sorpresi”.

Questa rinnovata attenzione nei confronti del lavoro portato avanti dalla fattoria didattica cade in un momento di transizione anche per la stessa, dato il trasferimento previsto per aprile in una struttura più grande e meglio attrezzata a Fogliano. “Abbiamo già costruito la sala didattica anche per gli eventi, avuto i permessi per costruire un lago avendo anche altri animali oltre gli alpaca, iniziato a preparare tutta una struttura adeguata ad ospitare al meglio i nostri animali e le sessioni didattiche che organizziamo. Da un lato, non potendo lavorare in questo momento, sfruttiamo questa stasi per finire i lavori strutturali e farci conoscere in giro, così da accogliere al meglio chiunque vorrà venire a conoscere i nostri amici pelosi e a scoprire cosa si può fare con loro”.

Scrivere sempre, scrivere nonostante, scrivere e basta. ᴄ̴ᴏ̴ɢ̴ɪ̴ᴛ̴ᴏ̴ sᴄʀɪʙᴏ ᴇʀɢᴏ sᴜᴍ

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