La firma dell’accordo Waidy Acea/AdF nell’Aula Magna del Rettorato presenta la nuova app amica dell’acqua, oltre al Master Executive AdF-Università di Siena, le iniziative digitali 2020 e i nuovi progetti tecnologici di AdF

Presentata oggi, 16 settembre, a Siena la nuova app Waidy, amica dell’ambiente e del benessere, nel convegno ‘L’acqua ha nuove forme… di Waidy – L’acqua come nuova rete di connessione e valorizzazione tra territorio e comunità’. Organizzato da AdF e Gruppo Acea insieme all’Università di Siena nell’Aula Magna del Rettorato, l’evento ha portato l’acqua a diventare smart.

“Siamo contenti di collaborare con AdF, realtà importante del territorio, e di ospitare oggi questo evento. L’Ateneo ha un’attenzione particolare per tutte le iniziative che facendo rete permettono di offrire opportunità di formazione qualificate per profili professionali competitivi“. Con queste parole il rettore Francesco Frati ha dato inizio all’evento, che ha visto anche la presentazione del nuovo Master Executive AdF-Università di Siena in ‘Gestione delle risorse idriche: sostenibilità, innovazione e comunicazione’. Il master è stato illustrato da Maurilia Santini di AdF ed è finalizzato alla formazione di nuovi profili di manager dell’acqua, con competenze trasversali e specifiche nel campo del servizio idrico integrato.

Dopo l’anteprima nazionale a Roma, e la firma dell’importante accordo Waidy Acea/AdF, Luca Bidolli di AdF ha introdotto i temi del convegno, con al centro la presentazione toscana di Waidy. A presentare la nuova app, già scaricabile in tutti gli app store, il Direttore Operativo di Acea Giovanni Papaleo e i membri del team AdF-Gruppo Acea che ha sviluppato il progetto, Simone Zamblera (Acea), Stefano Creatini, Marco Roncucci e Daniele Nigro (AdF).

Waidy è una App che è stata completamente sviluppata da un team interno al Gruppo Acea – ha dichiarato Giovanni Papaleoed è una piattaforma semplice, pratica, divertente. Grazie alla digitalizzazione e alla geolocalizzazione dei suoi 6000 punti di erogazione di acqua potabile, attivi in tutti i territori serviti dalle società idriche del Gruppo, rende possibile individuare quelli più vicini. Il tutto con uno sguardo attento alla sostenibilità: Waidy, infatti, incentiva l’utilizzo dei contenitori refill, contribuisce alla riduzione della plastica monouso e invita ad un uso responsabile della risorsa idrica”.

A conclusione anche l’intervento di Piero Ferrari e le conclusioni di Roberto Renai, rispettivamente ad e presidente di AdF.

L’acqua può essere una nuova rete di connessione e valorizzazione tra territorio e comunità – ha spiegato Piero Ferrari – anche grazie a progetti innovativi come Waidy, una app sviluppata grazie al Gruppo Acea. Far dialogare passato e futuro in una community, sviluppare idee e realizzare investimenti sono i pilastri alla base del progetto. Sostenibilità, innovazione, infrastrutture: le parole chiave, poiché ciò che creiamo può essere integrato con funzioni e applicativi sempre nuovi. Le reti idriche sono connessioni, come quelle digitali, e l’acqua porta con sé un mondo di opportunità per il territorio e la comunità. AdF è al passo con i tempi e anticipa il futuro, come dimostrano le novità sui servizi al cliente e sui progetti tecnologici presentati oggi”.

“Da un lato le infrastrutture che costruiamo, sostenibili e concepite per durare nel tempo – ha aggiunto Roberto Renai – dall’altro le novità come Waidy, che si inserisce nel processo di innovazione e potenziamento dei servizi alla persona che AdF sta portando avanti. Lo facciamo con un grande gruppo come il Gruppo Acea, puntando sempre al benessere della comunità e del territorio, anche grazie a politiche industriali green, all’economia circolare e sostenendo attivamente il rilancio dell’economia locale. AdF è anche questo, un’azienda dinamica e resiliente per un mondo nuovo, profondamente trasformato dall’emergenza sanitaria. La sinergia con l’Università di Siena è fondamentale in questo percorso, perché il futuro passa per la formazione e la ricerca, anche con la nascita di nuove figure professionali altamente qualificate. Ringrazio il Magnifico Rettore Francesco Frati, con cui da tempo vi è una proficua e preziosa collaborazione”.

Attraverso un sistema intelligente e interattivo detto ‘smart water grid’, Waidy consente anche di segnalare eventuali malfunzionamenti delle singole fontane ed è amica della salute e del benessere: con l’app si può facilmente tener traccia del proprio consumo idrico giornaliero ottimale. Sotto il profilo social, iscrivendosi a Waidy, si entra a far parte di una grande water community, un nuovo canale interattivo tra utenti e Gruppo Acea, in ottica ‘smart water city’, che dà a tutti la possibilità di contribuire per raggiungere insieme obiettivi di sostenibilità importanti. Sono previste anche attività di gaming con la possibilità di partecipare a divertenti contest che premiano i comportamenti più virtuosi nell’utilizzo dell’acqua.

Waidy è un ecosistema che mette in comunicazione i soggetti al proprio interno – ha spiegato Stefano Creatini – Una comunicazione bilaterale, che si rivolge ai consumatori ma in grado di fornire dati utili anche al gestore. È una app che si rivolge a tutti, per esempio ai turisti, che possono trovare informazioni riguardo luoghi di interesse vicini ai punti idrici, o ai ragazzi, che con Acea Scuola possono intraprendere un percorso formativo relativo alla sostenibilità legata al mondo dell’acqua.”

“Una app in continuo work in progress – ha aggiunto Daniele Nigro – ci aspettiamo di essere in grado, attraverso l’interattività con gli utenti, di renderli membri attivi per verificare e inserire nuovi punti idrici, ma anche di lavorare sul fattore turistico a Siena e in Toscana, introducendo una mappa in grado di formare un percorso storico e culturale che metta in collegamento le fontane storiche delle città”.

In occasione dell’iniziativa sono state presentate anche le iniziative digitali 2020 e i nuovi progetti tecnologici di AdF. Serenella Scalzi, responsabile dell’unità servizio commerciale di AdF, ha illustrato come quest’anno, anche in relazione all’emergenza sanitaria che ha imposto un ripensamento e uno slancio di innovazione, abbia visto un cambio di paradigma nella relazione con i clienti, puntando a relazioni personalizzate e durature. Omnicanalità (la convergenza di canali e strumenti di contatto online e offline), crescita dei canali digitali, approccio customer centric, utilizzo in ottica social caring di canali non previsti dalla normativa, strumenti tecnici innovativi per fruire di un servizio idrico moderno ed efficiente, sono stati i punti centrali dell’intervento. Marco Convertiti, responsabile dell’unità Business Process Improvement di AdF, ha invece illustrato i nuovi progetti tecnologici di AdF: videomessaggi personalizzati e interattivi ai clienti, sportello remoto per assistere i clienti in video-comunicazione, mappa degli interventi online con le manutenzioni in corso e quelle programmate, sperimentazione dei concentratori per la telelettura e della realtà aumentata per l’assistenza remota.

Le interviste a Piero Ferrari, Roberto Renai, Giovanni Papaleo e al team AdF-Gruppo Acea

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