Via Gazzaev-Pahars e mosse importanti di mercato? Duro comunicato della curva. Oggi il ricorso sulla Sangiovannese

E’ il giorno più lungo per l’Acn Siena. Quello della svolta, con un deciso cambio dal punto di vista tecnico, oppure della continuità, che però sembrerebbe una resa delle armi rispetto a un campionato che potrebbe essere già compromesso anche con un intervento massiccio della società. La sconfitta con la Sinalunghese ha segnato un punto bassissimo, non solo per gli errori dal punto di vista tattico, ma anche per quello, clamoroso, dal punto di vista tecnico, con la squadra in campo per sei minuti senza una quota 2001, cosa che avrebbe portato comunque alla sconfitta a tavolino.

La dura contestazione dei tifosi, cominciata già a Sinalunga e proseguita a Siena, è stata la diretta conseguenza di tutto questo.

La situazione attuale non è più tollerabile e la società si starebbe muovendo in questo senso: divorzio subito da Gazzaev-Pahars, nuovo tecnico e almeno un paio di acquisti pesanti sul mercato. Nella tarda serata di ieri sono circolate indiscrezioni su un ritorno in panchina di Argilli, ma non ci sono conferme ufficiali. Di certo la società armena starebbe pensando a una svolta, anche perché la partita di Sinalunga è stata inguardabile da tanti punti di vista, culminati con l’errore tecnico di non far giocare una quota 2001. Non dare vita immediatamente a un cambio deciso, sia in panchina che sul mercato (subito un centrocampista e un attaccante “di categoria”), significherebbe condannare il Siena a una lenta agonia, con il rischio, già concreto, di lottare fino alla fine per la salvezza. E trasformare subito il derby di domenica con la Pianese in uno scontro diretto per non retrocedere in Eccellenza. La squadra si ritroverà mercoledì per gli allenamenti, segno che la società sta pensando a qualcosa, tenuto conto del fatto che è stato concesso comunque un giorno di riposo in più dopo il tour de force della squadra che ha giocato ogni tre giorni nelle ultime settimane.

La situazione attuale non è più tollerabile e ieri sera è uscito anche un durissimo comunicato della Curva Lorenzo Guasparri. “Vi avevamo promesso – scrivono i tifosi – che saremmo stati i primi a sostenervi, ma anche i primi a contestarvi, senza compromessi come nel nostro stile… Ma la misura è davvero colma! Questa Società, così come la sua gestione, si è rivelata un totale fallimento sotto tutti i punti di vista! Lungi da noi aver pensato anche solo per un attimo che una proprietà venuta da così lontano lo facesse per amore di Siena (non siamo così ingenui…), chiediamo all’Amministrazione Comunale di intervenire per quanto in suo potere, considerato che si era assunta la responsabilità di scegliere la nuova proprietàIl mancato prolungamento della concessione dello stadio, il cui termine ultimo scade il 28 febbraio, potrebbe essere il primo passo da fare per ridare credibilità ad una piazza ormai stufa e delusa. Chiediamo al vice presidente Andrea Bellandi, che in estate si è presentato come semplice mediatore, salvo poi assumere la carica ufficiale che riveste al momento, le immediate dimissioni, visto che il suo ruolo di “raccordo” con la Holding per la gestione della Società non si è rivelato efficace. Chiediamo anche che tutti gli altri senesi presenti nell’organigramma societario si dimettano immediatamente”.

“Al Sindaco, Luigi De Mossi e all’Assessore allo Sport, Paolo Benini, in veste del suo ruolo, – prosegue la nota – diretti responsabili della creazione della nuova compagine calcistica, invece chiediamo che prendano nettamente le distanze dall’attuale proprietà dell’Acn Siena 1904e che si muovano concretamente per mettere fine ad una gestione che sta infangando la nostra storia ultracentenaria. Siamo stufi ed incazzati di questi continui teatrini come il cambio di allenatori, le promesse sul mercato mai mantenute e gli errori amatoriali come quello di Sinalunga per le quote presenti in campo. Qualsiasi azione, anche estrema, di giocatori o tesserati della Società sarà da noi compresa ed avallata, se essa sarà utile a mettere spalle al muro chi sta giocando con la nostra fede! Siena e la sua gente non meritano ulteriori umiliazioni. La nostra maglia merita rispetto, la nostra pazienza è finita”.

Oggi, nel frattempo, l’avvocato Massimo Carignani discuterà in udienza alle 11,30 con la Corte Federale il ricorso contro la ripetizione della gara con la Sangiovannese, disposta dal giudice sportivo. Speranze ridottissime, ma l’avvocato, storico tifoso bianconero, “venderà cara la pelle”.

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