“Sono contento di rimanere a Siena, ho voglia di rivalsa. La gara di domani è molto insidiosa, loro non hanno nulla da perdere. Da valutare le condizioni di Martina”

Domani alle ore 16, sul campo neutro di Badesse, per via della squalifica del Franchi, il Siena affronterà la Sinalunghese nella penultima gara della stagione. Per i bianconeri si tratta di una sfida molto importante, perché sarà obbligatorio centrare i tre punti per proseguire la corsa ai play-off. Tuttavia, in casa Robur si pensa già al futuro, dopo che in settimana sono arrivate la notizia dell’arrivo di Giorgio Perinetti come nuovo ds e la conferma di Alberto Gilardino in panchina: “Da parte mia – afferma il mister – c’è stata la disponibilità di rimanere e di confrontarmi con il nuovo responsabile dell’area tecnica. Voglio cominciare la prossima stagione nel modo migliore, per poter costruire qualcosa di importante. Non è da me scappare, restare è anche un motivo di rivalsa. Per ora siamo concentrati sul finale di stagione, poi ci confronteremo per il futuro. Vedo in Siena un punto di partenza, vedo nella città e nei tifosi grande entusiasmo“.

Pur essendo già retrocessa, la Sinalunghese non va affatto sottovalutata: “La sfida contro di domani è molto difficile – spiega Gilardino -, è una squadra già retrocessa, ma è molto organizzata e non ha nulla da perdere. Sono partite che possono finire nel modo migliore se hai la cattiveria giusta, vogliamo continuare a dare segnali postivi”.

Anche domani sarà necessario fare un po’ di turnover nella formazione di partenza, a causa degli impegni ravvicinati: “Quest’anno ho dato spazio a tutti – afferma il mister -. I giocatori possono essere soddisfatti per questa cosa, vestire la maglia del Siena è importante, è una maglia ricca di storia, indossarla è pesante ma anche gratificante. Martina ha un problema alla caviglia, farò un’attenta valutazione per cercare di averlo in una delle due partite. Carminati e Ruggeri sono tornati ad allenarsi, ma devo valutarli, magari a sinistra potrebbe giocare De Angelis o Farcas. Ho fatto delle valutazioni sulle quote, De Angelis è considerato da parte mia. Gragnoli ha cominciato a giocare da poco ma ha dimostrato personalità, va comunque ringraziato Narduzzo, mi fa male lasciarlo fuori però devo fare delle scelte”.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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