“Era una partita difficile ma siamo stati bravissimi. Dobbiamo essere più concreti sotto porta, ma miglioreremo. Adesso testa al Montespaccato”

Quella tra Siena e Sangiovannese era la sfida tra le due squadre più in forma del campionato e ad aggiudicarsi i tre punti sono stati i bianconeri. Una vittoria importante, non solo perché proietta il Siena al terzo posto in classifica (a pari punti con il Trestina), ma anche perché si tratta dell’ottavo risultato utile consecutivo. “Non ci sono più aggettivi per questi ragazzi – afferma orgoglioso mister Gilardino -, le partite si susseguono, ci sono stati tanti allenamenti e abbiamo avuto uno stop forzato, ma loro sono stati comunque strepitosi per attenzione, sacrificio, dedizione al lavoro. Era un partita difficile ma sono stati molto bravi”.

A causa della squalifica della quota Mignani, Gilardino è stato costretto a rivoluzionare la squadra, facendo esordire dal primo minuto Pavlak: “Ho cambiato il modulo per dare a Pavlak meno compiti difensivi – spiega il mister -, De Angelis mi dava delle garanzie dietro. Era una partita che andava chiusa, abbiamo avuto le opportunità per farlo, ma ci è mancato qualcosa, possiamo e dobbiamo migliorare in questo. Abbiamo concesso perché loro erano un po’ più ludici, hanno giocatori brevilinei e rapidi e sulle loro combinazioni ci siamo fatti trovare impreparati. De Angelis e Farcas non si sono fatto trovare impreparati e Narduzzo ha salvato più volte la gara“.

In ogni caso l’impatto dei bianconeri sulla partita è stato straordinario: “Nei primi 15-20 minuti siamo andati bene – spiega il mister -, i ragazzi mi sono piaciuti molto, volevamo fare gol. Il merito della striscia è di questo gruppo, siamo cresciuti nella mentalità. Questa squadra è arrivata da un percorso non semplice, ha sofferto molto, adesso abbiamo trovato un’identità forte, abbiamo giocatori che si prendono responsabilità. Valutiamo Sare e Carminati per mercoledì, Forte invece ha bisogno di un percorso un po’ più lungo. Tra tre giorni abbiamo un’altra partita, dobbiamo ricaricare fisicamente e mentalmente, sarà fondamentale valutare chi ha giocato poco. Valuterò anche se confermare il 4-4-2“.

Uno dei migliori in campo del Siena è stato sicuramente Giuseppe D’Iglio: “E’ stata una vittoria importantissima che ci dà continuità – spiega il centrocampista – , a questo gruppo serve la continuità per poter credere in gradi cose. Ringraziamo i tifosi per il supporto nonostante il periodo. Abbiamo fato i primi quindici minuti molto bene, poi ci siamo abbassati, il merito è anche della Sangiovannese che l’ha giocata a viso aperto. Siamo consapevoli che possiamo migliorare. Con il centrocampo a due si lavora di più, ma abbiamo fatto bene nel contenimento, a togliere le linee di passaggio. Abbiamo fatto una partita di sacrificio, è la quinta partita e ci aspetta la sesta, è dura ma noi vogliamo vincere“.

Tra i migliori in campo c’è stato sicuramente Martina, che oggi ha giocato esterno alto di centrocampo: “Sono contento della mia partita – spiega il giocatore -, in quel ruolo a volte faccio un po’ di fatica, perché non conosco i movimenti, però ho fatto la mia partita. Ho giocato molto alto, era quello che voleva il mister visto che sono molto veloce. Preferisco attaccare piuttosto che difendere, però è indifferente. A livello dilefiavo però sono cresciuto, il mister mi sta facendo lavorare tanto, mi sento migliorato dall’inizio dell’anno, cambiare ruolo arricchisce il mio processo di crescita, sono contento di aver ricominciato da Siena, è stata la scelta giusta. Terzo posto? Non guardo la classifica. Quando sono caduto in area? Ho sentito un tocco ma non era rigore”.

Ha fatto un’ottima partita la Sangiovannese, un dato che sicuramente aumenta i rimpianti: “Abbiamo preso gol nei minuti iniziali – spiega il vice allenatore Pallari, in conferenza stampa per via della squalifica del mister Iacobelli -. Il nostro modo di preparare la partita non cambia in base agli eventi della gara, semplicemente non abbiamo approcciato bene dal punto di vista mentale, abbiamo commesso un paio di leggerezze. I ragazzi hanno fatto una buona gara, abbiamo fatto il possesso palla, abbiamo tirato molto in porta, siamo stati meno precisi negli ultimi venti metri, ma può capitare. Il migliore in campo del Siena è stato il portiere. Non mi è piaciuto l’atteggiamento della terna arbitrale, ci sono alcune decisioni in cui bisognerebbe essere più umili e più coerenti”

Tra i giocatori della Sangiovannese c’è anche un senese, Barellini, contradaiolo dell’Istrice: “E’ stato molto emozionate per giocare in questo stadio, è stata la prima volta che ho giocato contro il Siena. Ma le emozioni quando entri in campo le devi mettere da parte. Ho fatto diversi ruoli durante la partita anche perchè siamo una squadra che può fare diversi moduli. Il mio ruolo naturale è la difesa. Con un po’ di fortuna potevo segnare, un po’ di rammarico c’è“.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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