Narduzzo ci mette la faccia: “L’unico modo per uscirne è il lavoro”

E’ una sconfitta che fa malissimo quella di oggi per il Siena a Sinalunga. E’ stata una gara strana, con tanti episodi, ma nel complesso la prova dei bianconeri è stata deludente. Il momento è talmente difficile, che mister Pahars in conferenza stampa chiede di non fare domande: “Vorrei evitare le domande oggi. Sfortunatamente abbiamo perso la partita – spiega l’allenatore lettone – ma è un giornata piena di errori, da parte dell’arbitro, da parte dei giocatori e del tecnico. E’ dura da spiegare ma solo gli uomini forti emergono dalle difficoltà. Non ho mai visto niente del genere, ma dobbiamo essere pazienti”.

A mettere la faccia è Narduzzo, che con conferenza si ritrova ad avere a che fare con domande che normalmente spettano all’allenatore: “Ci sono solo emzioni negative, facciamo fatica a fare punti, in casa e fuori, non è bello e dobbiamo uscirne. I risultati parlano chiaro, ci sono errori da parte di tutti. L’unica via è il lavoro quotidiano, noi rappresentiamo una città gloriosa che non merita tutto questo. Dobbiamo essere ancora più uniti, fino ad oggi lo siamo stati poco visti i risultati. Dobbiamo stare muti e pedalare”.

Il portiere bianconero spiega anche alcuni degli episodi capitati durante il match: “Il primo gol? L’arbitro ha detto di aver dato il vantaggio perchè noi avevamo il pallone, poi non so, l’arbitro ha deciso così. Sono arrabbiato perchè c’erano i presupposti per rimettere in piedi la partita, ma abbiamo fatto degli errori e abbiamo perso. Il 2001? Non ce ne siamo accorti, io l’ho saputo a fine gara, se avessimo vinto la partita l’avremmo comunque persa, sono cose che fanno arrabbiare. Sono cose che non devono capitare”.

Narduzzo dà anche uno sguardo ad una classifica sempre più precaria: “Non credo sia una questione di confusione, la società non ci fa mancare nulla, a volte pecchiamo di ingenuità e non riusciamo ad uscire da questo buco nero. Sulle scelte del mister non metto bocca. A me non piace essere l’ultimo baluardo, non vorrei essere in questa situazione, ma siamo tutti sulla stessa barca e ad oggi i risultati parlano. Guardarci alle spalle? No, dobbiamo giocare partita per partita, ma siamo in una bruttissima posizione in classifica, questo è obiettivo“.

Molto felice invece l’allenatore rossoblù Simone Marmorini: “E’ una splendida giornata per la Sinalunghese. Siamo una squadra condannata a soffrire ma abbiamo mostrato di essere una squadra di leoni. Abbiamo sbagliato un rigore ma abbiamo avuto una reazione forte. Volevamo fortemente questa vittoria, il risultato è meritato”.

Tanta gioia anche per l’autore del gol decisivo, Bjorn Doka: “Quando avevo dieci anni il Siena era in A, segnare un gol contro di loro al novantesimo è davvero un sogno. Per me e mio fratello è stato meraviglioso, se avesse segnato anche lui sarebbe stato anche meglio, ma va bene così. Dedico il gol alla mia famiglia, che mi ha sempre seguito”.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

1 commento

  1. […] Il duo Gazzaev-Pahars hai inanellato tre sconfitte e un pareggio in quattro gare: impossibile pensare di andare avanti così. Le difficoltà comunicative non sono state superate e la squadra in campo é apparsa anche abbandonata a se stessa. Pahars ha deciso di non rispondere alle domande dei giornalisti, ma a fine gara a rimanere senza par… […]

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