Il gruppo imprenditori Valdichiana di Confindustria Toscana Sud insieme all’istituto comprensivo “Guido Marcelli” per coadiuvare i genitori nella scelta difficile della scuola superiore

“Gentili genitori, i vostri figli stanno vivendo un momento importante del loro percorso formativo, saranno infatti presto chiamati ad iscriversi alla scuola secondaria di secondo grado che frequenteranno dal prossimo anno scolastico ed hanno bisogno di essere sostenuti in questa difficile scelta”.

Inizia così la lettera aperta inviata dalla Professoressa Anna Bernardini, Dirigente Scolastico dell’Istituto Omnicomprensivo “Guido Marcelli” di Foiano ai genitori degli alunni delle terze classi della Scuola Secondaria di Primo Grado, per invitarli all’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi via web, organizzato insieme al Gruppo Imprenditori Valdichiana di Confindustria Toscana Sud.

Scopo dell’iniziativa, alla quale i genitori e i docenti hanno partecipato numerosi, era quello di fornire informazioni per aiutarli ad affrontare insieme ai propri ragazzi il difficile e delicato momento della scelta della scuola superiore, una scelta dalla quale dipende gran parte del futuro lavorativo di ogni persona, e che proprio per questo merita di essere fatta in maniera cosciente e responsabile.

All’incontro sono intervenuti Elisa Marcheselli (Psicoterapeuta), Giovanni Tiezzi (Presidente del Gruppo Imprenditori Valdichiana di Confindustria Toscana Sud), Fabio Agnoletti (Dirigente di Ilapack spa Italia), Simone Gemini (Direttore del Personale di Menci &C. spa) e Mauro Vannoni (Socio titolare di SVI spa).

La Professoressa Bernardini ha sottolineato come la provincia di Arezzo abbia un tasso di dispersione scolastica pari al 22%, rispetto alla media italiana del 14% e a quella toscana del 10,9%; dati sicuramente significativi, su cui avviare una riflessione congiunta tra tutti gli attori del territorio, docenti, esperti, imprese ma soprattutto genitori.

Altro punto fondamentale evidenziato nel corso dell’incontro, grazie anche alle utili e preziose testimonianze delle aziende intervenute, è il diffuso mismatch presente nel mercato del lavoro, ovvero lo scarto tra ciò che il mondo delle imprese si aspetta dai giovani (domanda), e il livello o il tipo di competenze effettivo di questi ultimi (l’offerta).

Un fenomeno che porta alla situazione paradossale nella quale i posti qualificati offerti dalle imprese rimangono scoperti, mentre tanti giovani non riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro.

“Ritengo sia compito fondamentale della scuola promuovere il successo formativo e lavorativo dei nostri ragazzi anche attraverso occasioni come questa, occasioni di orientamento, di incontro e confronto tra famiglie, mondo della scuola e mondo del lavoro – ha detto la Professoressa Anna Bernardini, Dirigente Scolastico dell’Istituto Omnicomprensivo “Guido Marcelli”  – negli anni  il nostro istituto ha creato con il territorio alleanze che hanno permesso la realizzazione di percorsi formativi innovativi, sperimentali, a volte unici, condividendo con le aziende progettazioni e  obiettivi. Per affrontare il cambiamento senza subirlo è necessario prendere le distanze da atteggiamenti autoreferenziali e avvicinare i linguaggi che spesso sono troppo diversi e lontani. E’ questa la sfida che dobbiamo accogliere anche oggi, e forse più di sempre in ragione dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, per superare i pregiudizi che ancora oggi insistono, per varie e diverse ragioni, su determinati indirizzi di studio e, parallelamente, su certe figure professionali.

“Nonostante la pandemia e le restrizioni in atto, l’attività di orientamento in Valdichiana prosegue adattandosi alle esigenze del momento – ha detto Giovanni Tiezzi, Presidente del Gruppo Imprenditori Valdichiana di Confindustria Toscana Sud – sebbene molti settori dell’economia oggi siano in difficoltà, dobbiamo tenere presente che in un futuro non troppo lontano torneremo su livelli simili o superiori a quelli precedenti la pandemia. Il mondo del lavoro tornerà di conseguenza a chiedere determinate figure professionali necessarie a sostenere sia i settori tradizionali, sia alcuni nuovi settori che emergeranno rafforzati dai cambiamenti sociali che la pandemia ha generato. Anche se oggi non siamo in grado di dire con esattezza quali saranno i fabbisogni occupazionali dei prossimi anni, consultando i dati della Camera di Commercio sulle “previsioni di assunzione con difficoltà di reperimento”, emergono già dei trend legati ai recenti eventi, confermati anche a livello locale, che si affiancano ai fenomeni di mismatch tra domanda ed offerta già analizzati negli anni passati – haspiegato Tiezzi – Per quanto riguarda le province di Arezzo e Siena, le 10 professioni con maggior difficoltà di reperimento per inadeguata competenza e qualificazione, sono gli operai specializzati e i conduttori di impianti nelle industrie tessili, di abbigliamento e di calzature, gli operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori, i conduttori di macchinari mobili, gli operai specializzati e conduttori di impianti nell’industria alimentare, i conduttori di mezzi di trasporto, i cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici, gli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici, i tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale, i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione, infine gli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche. Nell’incontro, le aziende hanno evidenziato quelli che sono i fattori chiave di successo per i giovani: competenza, curiosità, motivazione, determinazione, concretezza, ed in generale la padronanza delle soft skills, che sono la chiave per essere pronti ad un mondo del lavoro in costante mutamento. Il Gruppo Imprenditori Valdichiana vuole quindi rendere consapevoli di questi fenomeni tutti gli attori coinvolti nel delicato processo di orientamento dei giovani”.

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