Un festival colligiano per promuovere la lettura come strumento formativo di cittadinanza attiva. E’ iniziato lo scorso 5 maggio a Colle di Val d’Elsa il festival “Abbiccì, leggiamo insieme”, organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Biblioteca Comunale M. Braccagni. Un festival per la lettura, che fino al 18 maggio prevede una serie di appuntamenti per la cittadinanza e per le scuole colligiane. Si tratta della seconda edizione del festival, che aveva fatto il suo debutto, seppur in forma ridotta, lo scorso ottobre.

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“Abbiccì, leggiamo insieme”, la lettura per essere cittadini attivi e consapevoli

“Abbiccì, leggiamo insieme” consiste in una serie di appuntamenti pensati per promuovere la lettura in tutte le sue forme. “Il festival” racconta Serena Cortecci, assessore a istruzione e scuola di Colle di Val d’Elsa “è nato con l’intento di promuovere la lettura come strumento formativo di cittadinanza attiva, con particolare attenzione alla partecipazione dei più giovani, offrendo occasioni preziose di incontrare autori, di ascoltare storie e di divertirsi. Un’occasione in cui i libri e la lettura diventano protagonisti assoluti dei luoghi cittadini”.

“Sfogliare un libro, toccarlo con mano, lasciarsi prendere dall’esperienza delle parole raccontate e lette” aggiunge Cortecci “è un percorso lungo al quale i giovani lettori devono essere guidati e accompagnati per formare i lettori di domani. In collaborazione con tutte le scuole di Colle, il festival crea occasioni di incontro per studenti e insegnanti, è un evento che si rivolge anche ai bambini e che sa proiettare il proprio presente nel futuro, valorizzando l’attività che ormai da anni svolge la nostra biblioteca comunale”.

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Un festival per tutti

Il festival “Abbiccì, leggiamo insieme” mira a coinvolgere i cittadini di tutte le età, strizzando l’occhio in particolare ai giovani, con tante iniziative nelle scuole di ogni ordine e grado. “Il calendario di eventi” racconta l’assessore Cortecci “tiene insieme tutte le fasce d’età, a partire dalle scuole dell’infanzia per arrivare a un pubblico adulto, con proposte che suscitano quell’interesse ed emozione che solo i libri, la lettura e la cultura sanno regalare. Un programma che valorizza la duplice natura della lettura come occasione di svago e momento di crescita”.

“Abbiccì” aggiunge l’assessore colligiana “è una rassegna letteraria dove gli scrittori raccontano dei propri libri e ne discutono con il pubblico. La proposta è ampia e diversificata: dall’incontro con l’autore Fabrizio Silei per le scuole superiori al laboratorio di Fausto Gilberti per le scuole secondarie di primo grado, fino alle letture di Alessia Canducci per le scuole primarie. Le scuole dell’infanzia, invece, ospiteranno il lettore Alfonso Cuccurullo e l’autore Giuseppe Riccio”.

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Conceptual Books

“Il programma di eventi, tuttavia, prevede una serie di appuntamenti aperti a tutta la cittadinanza: presentazioni di libri di autori come Piergiorgio Pulixi, Simona Baldelli, Sasha Naspini e Nicoletta Verna. All’interno del festival è previsto anche un momento di festa, sabato 14 maggio, rivolto ai bambini con il laboratorio di storie kamishibai di Alice Leone e Francesca Fattorini e la lettura spettacolo di Simone Frasca. Nella stessa giornata ci sarà anche un momento dedicato alla musica con il concerto del gruppo ‘Ospiti autorizzati'”.

“Abbiccì, leggiamo insieme”, un festival per Colle

Il festival per la lettura “Abbiccì, leggiamo insieme” rappresenta anche un’occasione per rivitalizzare la socialità colligiana. La scelta delle location per gli eventi del festival, infatti, non è casuale: scuole, piazze e teatri, luoghi rimasti vuoti durante la pandemia, che ora tornano a riempirsi di persone e di voglia di condividere idee e pensieri.

“Gli eventi in calendario” racconta Cortecci “si svolgono in gran parte nelle sedi scolastiche, al Teatro del Popolo, nella Biblioteca M. Braccagni e in Piazza Unità dei Popoli. Sarà dunque l’occasione per occupare e rivitalizzare spazi cittadini rimasti vuoti per molto tempo a causa della pandemia. L’utilizzo di luoghi diversi consente anche di riattivare relazioni e sinergie fra parti della città, fra istituzioni e realtà associative”.

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Leggere fa bene a tutte le età

L’obiettivo del festival “Abbiccì, leggiamo insieme” è quello di promuovere la lettura nelle sue varie forme e per tutte le età. Si impara a leggere alla scuola primaria, e da allora la lettura e l’ascolto diventano fondamentali per sviluppare idee, pensieri, sensibilità e conoscenza. “La lettura” dichiara l’assessore Cortecci “consente ai più piccoli di conoscere nuovi mondi e nuove storie, stimola l’immaginazione e la curiosità, favorisce lo sviluppo del linguaggio e l’organizzazione del pensiero. Ha, quindi, un impatto molto positivo nella crescita dei bambini. La lettura ad alta voce, in particolare, è il modo più efficace per appassionare i più piccoli ai libri”.

“La nostra biblioteca” aggiunge l’assessore “ha da tempo attivato il progetto ‘Un nido di libri’, letture ad alta voce per favorire la crescita dei bambini da zero a tre anni, grazie alla disponibilità dei volontari e del personale della biblioteca. La lettura può risvegliare nei giovani l’interesse su vari argomenti, facendoli appassionare e sviluppando il loro spirito critico, ma anche favorendo la capacità di relazione e di confronto, di comunicare i propri ideali e pensieri. La lettura, a tutte le età, consente di ampliare le proprie conoscenze, di aprirsi a nuove esperienze”.

Incoraggiare i giovani alla lettura talvolta non è semplice, ma è molto importante. “Oggi i giovani percepiscono spesso la lettura come fatica e obbligo” dice Cortecci. “E’ compito della scuola e della famiglia aiutarli a riscoprire l’importanza della lettura, che è fonte di cultura e di svago. I festival della lettura servono a favorire questi percorsi e ad avvicinare i giovani ai libri”.

“Abbiccì, leggiamo insieme” alla seconda edizione

La prima edizione del festival “Abbiccì, leggiamo insieme” risale allo scorso ottobre. Il periodo era caratterizzato da disposizioni ministeriali abbastanza rigide per limitare il contagio da Covid-19. Questo, però, non ha impedito al festival di avere ottimi risultati in termini di partecipazione. “La prima edizione di Abbiccì” dichiara l’assessore Cortecci “ha avuto un’importante successo di pubblico che ci ha incoraggiati nel portare avanti ed arricchire il nostro progetto”.

“Oggi più che mai” aggiunge l’assessore “credo che ci sia bisogno di creare opportunità di incontro e cultura. Viviamo in tempi carichi di tensioni sociali ed economiche ed è proprio in questi momenti che la cultura rivela la sua importanza perché essa esprime sia la dimensione della conoscenza che del dialogo e dello spazio di incontro di esperienza diverse”.

Progetto partecipativo per la Biblioteca Comunale M. Braccagni

Il festival “Abbiccì, leggiamo insieme” coinvolge in larga misura la Biblioteca Comunale M. Braccagni, che è stata recentemente al centro di un percorso partecipativo, rivolto a tutta la cittadinanza, volto a definirne il progetto funzionale. “E’ terminato a fine aprile” spiega l’assessore Cortecci “il processo partecipativo che ha visto il coinvolgimento della cittadinanza nello sviluppo del progetto funzionale della nuova biblioteca. Il percorso partecipativo ha coinvolto singoli cittadini, amministratori, associazioni, attività produttive e scuole”.

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“E’ stata una fase lunga di ascolto per condividere nel modo più ampio possibile l’idea di biblioteca che dovrà essere realizzata. E’ emerso con forza un concetto di biblioteca chiamata svolgere non solo funzioni di conservazione e prestito librario, ma a diventare punto di riferimento e aggregazione sociale per la comunità. La biblioteca deve essere inclusiva ed accogliente, dotata di confort e di spazi dedicati alle attività culturali. Il passaggio successivo che l’amministrazione sta intraprendendo è quello di definire la collocazione spaziale della biblioteca e dare avvio alla fase di progettazione. Quest’ultima dovrà recepire, per quanto possibile, suggerimenti e proposte presentate durante il percorso partecipativo, con particolare attenzione a quelle arrivate dagli studenti delle nostre scuole”.

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