“Puoi sedere qui solo se hai capito che una donna può essere ciò che vuole e come vuole

“Puoi sedere qui solo se hai capito che una donna può essere ciò che vuole e come vuole”. È questa la frase scritta di bianco sulla panchina rossa inaugurata sabato 19 dicembre a Ulignano, nel comune di San Gimignano. Un’iniziativa nata in realtà molto tempo fa, proposta negli scorsi mesi dal circolo ARCI di Ulignano, che ha portato avanti la cosa insieme all’Amministrazione comunale.

“Lo scorso 8 marzo abbiamo dovuto rimandare l’iniziativa di sensibilizzazione, patrocinata dal Comune di San Gimignano, che prevedeva una panchina rossa a Ulignano, come segno di riflessione sulla negatività della prevaricazione, frutto dell’aberrante convincimento che un essere umano possa valere più di un altro simile”, ha spiegato su Facebook l’assessore con delega alle Politiche sociali Daniela Morbis.

La panchina rossa è stata situata al Parco della Rimembranza, grazie all’impegno del circolo ARCI che, come aggiunge l’assessore, è da sempre “promotore di diritti, rispetto e uguaglianza”.

Le panchine rosse rappresentano il posto occupato da una donna che non c’è più, portata via dalla violenza. Non a caso sono di colore rosso, come il sangue. Sono il simbolo di un percorso di sensibilizzazione verso il femminicidio e la violenza maschile sulle donne e collocata in una piazza, in un giardino pubblico, davanti ad una scuola, a un museo o in un centro commerciale, mantiene viva una presenza.

L’iniziativa del circolo ARCI di Ulignano, patrocinata dal Comune, è allo stesso tempo uno strumento per diffondere consapevolezza su questo preoccupante fenomeno e il segno tangibile di un impegno quotidiano, volto ad aiutare le donne a uscire da situazioni di violenza.

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