Archiviato il venerdì a Legnano, domenica si correrà il Palio

In attesa del Palio di domenica a Legnano il venerdì sera è dedicato al Memorial Favari. L’estrazione delle batterie vede subito le avversarie al canape: nella  prima batteria  San Bernardino, Sant’Ambrogio, San Domenico, San Magno e nella seconda batteria: La Flora, Legnarello, San Martino, Sant’Erasmo. La provaccia, da qualche anno, segna un unicum nel Palio di Legnano, l’impiego dell’angloarabo a dispetto del purosangue, protagonista della corsa principale.

La prima batteria vede agli ordini di Renato Bircolotti, Gabriele Lai, unico esordiente, con Anda e Bola in San Bernardino, Alessandro Cersosimo e Zio Fester in Sant’Ambrogio, Niccolò Farnetani e Angelo Rosso per San Magno e Alessio Giannetti con Vento Fresco per San Domenico.

Le accoppiate della seconda batteria vedono Salvo Vicino e Vanda’ per La Flora, Jacopo Pacini e Zaminde per Legnarello, Marco Bitti con Alba Solare in San Martino e Andrea Sanna su Ambra da Clodia in Sant’Erasmo.
La prima, batteria veloce, vede in finale San Magno e San Bernardino. Farnetani tiene la testa fin da subito, parte ingambato, Lai regge il passo e la coppia di rivali vola in finale. Sant’Ambrogio ci prova anche su corsie interne ma come spesso accade in questa pista le posizioni iniziali rimangono inalterate.

Dopo un primo giro più veloce, le andature rallentano, l‘impressione è che Anda è Bola ne abbia ancora.
La seconda ha lo stesso copione della prima, Sanna parte di rincorsa e vola in testa, Butti tiene la seconda, dietro Legnarello ci prova con la Flora ma il divario è troppo. Ambra da Clodia si conferma una regina, che può solo confermare in finale le sue qualità.

Così accade. Mossa veloce, qualche frainteso in partenza e Sant’Erasmo schizza in testa per rimanerci. Andrea Sanna dopo alcune provacce deludenti e sconclusionate fa tesoro degli errori passati e fa vedere doti che molti, da tempo, temevano dimenticate su un cavallo che già dai primi esperimenti coi mezzi all’Etrea era apparso adattissimo. Prima della finale il momento romantico, la premiazione del cavallo atleta. Genarmoly si concede un ultimo giro di pista. Curioso e bellissimo riscuote ancora una volta l’ovazione del campo del Palio. In un attimo passano davanti agli occhi le sue vittorie, tutte, tutte. E Legnano può archiviare il venerdì del Palio.

(Foto tratta da LegnanoNews)

Eleonora Mainò
Nata sotto il segno dei pesci. Narratrice di storie di polvere e provincia e uomini di cavalli. "L'aria del paradiso è quella che soffia tra le orecchie di un cavallo" ( proverbio arabo)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui