Bellezza

Il sindaco Andrea Marrucci presenta la due giorni che si svolgerà nella Rocca di Montestaffoli martedì 5 e mercoledì 6 luglio

La Rocca di Montestaffoli ha appena fatto da cornice la prima edizione di “In3C – il festival dei giovani creativi” ed è già pronta a ospitare, nei giorni di martedì 5 e di mercoledì 6 luglio, un altro importante appuntamento: gli Stati generali della Bellezza. Questa due giorni, organizzata da Ali, la lega delle Autonomie locali italiani, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di San Gimignano, è l’occasione per un’assemblea nazionale degli assessori alla Cultura e al Turismo, alla presenza anche del ministro della Cultura Dario Franceschini.

Per capire meglio di cosa si tratta abbiamo intervistato Andrea Marrucci, responsabile Ali Cultura e Turismo e sindaco di San Gimignano.

https://www.youtube.com/watch?v=5Ifadwn5fDQ

“Nella due giorni sangimignanese ci muoveremo su di un sentiero mediano rispetto alle due polarità di chi dice o pensa che con la cultura non si mangia, evidentemente non avendo ascoltato il Presidente della Repubblica, e di chi afferma che la cultura sia solo conservazione e non anche valorizzazione, di cui certamente la conservazione è sempre il primo passo, considerando come la peste eventuali coinvolgimenti di privati. Oggi tutela e promozione vanno di pari passo, come ci chiede la Costituzione. Dove non c’è spazio per alcun tipo di contrapposizione: cultura e turismo non devono essere le due facce contrapposte di una stessa medaglia” ha affermato Marrucci riferendosi al discorso di Sergio Mattarella nel giorno del suo secondo insediamento come Presidente della Repubblica.

“Se, come nel campo culturale nell’epoca della globalizzazione è diventato decisivo per ogni paese investire in conoscenza, formazione e cultura, allo stesso tempo nel settore turistico si è diversi se si resta unici, con un approccio green e valorizzando le caratteristiche e le eccellenze non riproducibili dei nostri territori – ha proseguito Marrucci –. Si mettano in campo dunque strumenti nuovi, i sindaci ad esempio li chiedono per i centri storici, si usi il digitale per programmare i flussi, si favorisca la disinitermediazione dalle Ota [Online Travel Agency: le agenzie di viaggio online, nda] che lucrano vendendo i nostri territori senza lasciare niente al territorio: un tentativo questo, ne siamo consapevoli, eticamente virtuoso quanto praticamente difficile”. Avevamo parlato del progetto dell’associazione Albergatori di San Gimignano sulla disintermediazione dalle Ota in questo articolo qui.

  • Bellezza

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui