Una partenza in grande stile a Venezia per l’edizione 2020 del Terra di Siena Film Festival che premierà Claudia Gerini

Al via la 24° edizione del Terra di Siena Film Festival. Dopo il gala organizzato in occasione della 77° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica organizzata dalla Biennale di Venezia, che ha visto la consegna del ‘Seguso Award‘ al premio Oscar Cate Blanchett e all’attore messicano Diego Boneta, protagonista del film vincitore del Leone d’Argento “New Order” di Michel Franco, il Festival di Siena sarà protagonista in città dal 29 settembre al 4 ottobre.

Saranno molti gli ospiti attesi per l’edizione 2021. Tra questi l’attrice Claudia Gerini, tra le più eclettiche del cinema italiano, protagonista insieme ad un cast tutto al femminile del film ‘Burraco fatale’ di Giuliana Gamba, che aprirà il festival al cinema Pendola il 29 settembre alle ore 18.30. Nello stesso giorno la sezione internazionale sarà invece inaugurata dalla proiezione del film ‘Waiting for the Barbarians’ con Johnny DeppRobert Pattinson e il premio Oscar Mark Ryalance.

A Claudia Gerini, protagonista della kermesse con ben due pellicole (una delle quali in concorso), sarà consegnato il “Seguso Award” alla carriera sabato 3 ottobre ore 18.30 al Teatro dei Rinnovati in Piazza del Campo, durante la cerimonia di premiazione. Premio alla carriera anche all’attore Andrea Roncato, tra gli attori più apprezzati negli ultimi anni dal regista Pupi Avati.

Non sarà, invece, assegnato il ‘Premio Manuel De Sica‘, che Terra di Siena ha deciso di posticipare alla chiusura della stagione dei Festival e la cui consegna si terrà durante il Festival del Cinema di Roma. Così da unire con un filo rosso tutto il periodo di kermesse nostrano.

Come peannunciato saranno molti i grandi nomi che prenderanno parte al Festival, con presentazione dei film fuori e in concorso: Marco Bocci, Laura Chiatti, Stefano Fresi, Paola Minaccioni, Violante Placido, Giorgio Pasotti, Francesco Benigno, il Premio Oscar Gianni Quaranta, al quale verrà dedicato un omaggio speciale del Terra di Siena. A questi si aggiungeranno registi e produttori, che hanno fatto la storia del cinema italiano, accompagnati da giovani esordienti da sempre valorizzati dal Terra di Siena.

Due centenari d’eccezione arricchiranno il programma del Festival: l’omaggio a  Federico Fellini, con il documentario ‘La Verità su La Dolce Vita’ di Giuseppe Pedersoli, figlio di Bud Spencer e nipote di Giuseppe Amato, che si terrà al cinema Pendola mercoledì 30 settembre alle 15.30, e l’omaggio ad Alberto Sordi, ancora al cinema Pendola domenica 4 ottobre alle ore 19.30 con il docu-film di Silvio Governi, ‘Un italiano come noi‘, che sarà preceduto dalla presentazione del libro di Giancarlo Governi ‘Storia di un italiano’.

Quest’anno l’emergenza Covid ci ha reso disponibili una serie maggiore di titoli per il Festival, che sono stati impossibilitati a poter uscire nelle sale – ha commentato Antonio FlaminiAbbiamo fortemente voluto una manifestazione dal vivo con l’intento di riportare le persone al cinema, attraverso un programma ricco di lungometraggi, documentari e cortometraggi non solo dal sapore classico ma da temi forti di attualità, educativi“.

Come ogni anno il Terra di Siena Film Festival sarà punto d’incontro tra pubblico, studenti, autori ed intellettuali, per parlare del futuro del cinema e della città da cui molti talenti negli ultimi anni hanno spiccato il volo. Il focus del Festival sarà sulle opere prime e seconde senza tralasciare le sezioni riservate alle anteprime internazionali, cortometraggi, documentari.

Attraverso le proiezioni, le presentazioni e gli eventi, il Terra di Siena International Film Festival in questa ventiquattresima edizione spazierà dal cinema tradizionale allo sperimentale per coinvolgere un pubblico sempre più ampio. Il programma prevede 12 i film italiani, 7 film internazionali, 5 documentari, 21 cortometraggi, 3 eventi speciali e 4 proiezioni speciali.

Il Terra di Siena Film Festival, presieduto da Maria Pia Corbelli e diretto da Antonio Flamini, tra gli eventi di punta del cinema in Toscana, ha come main sponsor dell’edizione 2020 Acea e Acquedotto del Fiora, oltre che la partnership con Studios Quinn di Los Angeles di Valentina Castellani Quinn, responsabile delle relazioni internazionali del festival, e i gemellaggi con Cortinametraggio, Reggio Calabria Film Festival e il Festival Internazionale dei Castelli Romani.

Un’impronta diversa, quella che vogliamo dare a questa edizione del Terre di Siena – ha commentato Valentina Castellani QuinnUn respiro internazionale basato sulla sinergia e sulla collaborazione con gli altri festival e con le personalità da tutto il mondo. Avremo l’onore di ospitare e premiare Serra Yılmaz, attrice feticcio di Ferzan Ozpetek, con l’idea di rendere il percorso del Festival simile a quello vissuto dal Sundance Film Festival”.

Nel corso delle passate edizioni il festival è riuscito a distinguersi tra i tanti, oltre che per la programmazione di film di alto livello artistico anche per l’omaggio a personalità affermate nel mondo del cinema mondiale come Andrea Tarkowskij, Marina Abramović, Susan Sarandon, Colin Firth, Peter Greenaway, Roman Polanski, Luis Bacalov, Robert Redford, Andy Garcia, Vincent Riotta.

La giuria che assegnerà i premi del concorso sarà presieduta da Andrea Guerra – ha poi aggiunto Castellani Quinn – ma composta da giovani e non da esperti del settore. La decisione è stata presa per dare importanza a coloro che questi film vanno realmente a vederli al cinema, a coloro che possono mettere in primo piano le emozioni e le sensazioni più che i tecnicismi”.

La manifestazione ha l’onore di avere l’adesione del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Comune e della Provincia di Siena, della Regione Toscana, del MIBACT, dell’Università degli Studi di Siena e dell’Università Internazionale per Stranieri di Siena, oltre che il riconoscimento da parte del direttore del Festival del Cinema di Venezia, fra i partecipanti del gala organizzato da Terre di Siena durante la Biennale.

Un ringraziamento speciale – affermato dagli organizzatori in conclusione – al sindaco di Siena Luigi De Mossi, che ha aperto le porte all’idea di un Festival allargato, che abbracci e racconti l’intera città. Grazie a questa apertura da parte dell’amministrazione abbiamo potuto organizzare la premiazione all’interno del Teatro dei Rinnovati, dimostrando ancora una volta quanto Siena sia una città ricettiva a livello internazionale“.

Il programma degli eventi che si terrano è visionabile sul sito della kermesse, l’ingresso sarà libero fino ad esaurimento posti, nel rispetto delle regole anti Covid.

L’intervista a Antonio Flamini e Valentina Castellani Quinn

Scrivere sempre, scrivere nonostante, scrivere e basta. ᴄ̴ᴏ̴ɢ̴ɪ̴ᴛ̴ᴏ̴ sᴄʀɪʙᴏ ᴇʀɢᴏ sᴜᴍ

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